Si avvicina la data della prima di AgriExpo, la nuova manifestazione rivolta alle imprese agricole organizzata da Ros, società partecipata da Fiera di Roma e Senaf, che si terrà dal 22 al 25 ottobre 2009 presso il nuovo polo fieristico della capitale. Declinata in un percorso di sei saloni tematici – Preparazione e coltivazione del campo, Lavorazione dei prodotti, Confezionamento dei prodotti, Raccolta dei prodotti, Energia dai sottoprodotti, Logistica e distribuzione – la manifestazione si rivolge in particolare agli operatori del Centro e Sud Italia per supportarli nella trasformazione delle proprie aziende in realtà imprenditoriali strutturate e competitive che, grazie al miglioramento dell’efficienza produttiva e all’industrializzazione del processo, potranno contare su un aumento dei margini di guadagno.
 
Coerentemente con l’obiettivo posto dagli organizzatori, AgriExpo attraverso le Piazze dell'eccellenza darà visibilità a quelle filiere produttive agricole che possono rappresentare un esempio e uno stimolo per gli operatori del comparto. Al centro di ogni Piazza verrà posizionata un´impresa agricola che eccelle in una particolare produzione (vino, olio, ortofrutta, florovivaismo…) o che si caratterizza per innovazioni di processo (utilizzo di impianti fotovoltaici, biogas, biomasse...) e intorno a tale azienda verranno presentate le aziende fornitrici che con i loro prodotti innovativi consentono all´impresa agricola di primeggiare nella sua attività.
 
Ma non solo, perché nell’ambito della Fiera troveranno la giusta visibilità anche quelle “giovani” imprese che proprio in virtù della “freschezza” della propria storia si distinguono per la forte carica innovativa. E’ questo il caso dell’Azienda Agricola Francesco Gaetano Fanelli di Giovinazzo (Bari) che occuperà il centro della Piazza Dell´Eccellenza Della Giovane Impresa. Una posizione guadagnata “sul campo” grazie a un progetto di ammodernamento e razionalizzazione delle risorse che, sfruttando anche le agevolazioni di legge per il subentro nella proprietà dei terreni agricoli finanziate da Ismea, ha permesso un rinnovamento delle produzione e la possibilità di affacciarsi ai mercati del Nord Europa con l’uva da vino Primitivo di Manduria, olive di varietà Coratina e Cima di Bitonto, e olive di cultivar “Maiatica” drupa, da cui la produzione dell’olio extravergine di oliva “Giardino Arcieri”. Accanto all’azienda barese, a formare una vera e propria piazza, saranno posizionati gli stand delle aziende fornitrici che proporranno i propri prodotti, tecnologie e servizi innovativi dedicati alla viticoltura e olivicoltura e che potranno quindi dimostrare il grado di innovazione e qualità dei loro prodotti in un contesto dinamico, innovativo e in forte crescita.
 
Inoltre, nell’ottica di fornire la giusta attenzione all’aspetto formativo, nel corso di Agriexpo sarà implementato un calendario ricco di convegni e approfondimenti su tematiche di stretta attualità che vedranno la partecipazione di autorevoli personalità del settore, per dare la possibilità a tutti gli operatori interessati di conoscere le nuove tendenze del mercato.
Di particolare interesse il corso di formazione organizzato da Ises Italia (Associazione tecnico-scientifica non profit) che avrà l’intento di illustrare in modo completo la filiera dell’olio vegetale puro e del biogas. Nel corso dell’appuntamento verranno discussi i principali processi e le tecnologie necessarie alla produzione e all’utilizzo dell’olio vegetale puro ed il processo di digestione anaerobica per la produzione di biogas e quindi le tecnologie impiegate nel settore.

La garanzia per la salute, l’ambiente, l’efficienza operativa e la tutela del proprio lavoro saranno invece le tematiche al centro del convegno 'Agrofarmaci: sicurezza dal campo alla tavola' organizzato da Tecniche Nuove e Image Line mentre l’impiego di biocarburanti in agricoltura sarà il protagonista dell’appuntamento organizzato EnergEtica Onlus.
 
Infine attraverso gli studi del Centro di Ricerca per la Frutticoltura verrà posta l’attenzione su tematiche come l’ incremento della qualità dei frutti, la riduzione degli interventi chimici in frutticoltura per diminuire i problemi di inquinamento ambientale ed il controllo dello sviluppo delle piante per ridurre i costi di produzione attraverso il miglioramento genetico e la tecnica colturale.