Rieccola l'influenza a fare la voce grossa sui mezzi di comunicazione. E' bastato qualche studente ammalato in Gran Bretagna, qualche colpo di tosse qua e là, condita da qualche dichiarazione allarmistica di troppo (a settembre scuole chiuse!?) e le grida sui giornali si sono alzate di tono giorno dopo giorno. Così il 15 luglio si poteva leggere su “Il Messaggero” qualche dichiarazione rassicurante di un noto epidemiologo, mentre “Il Sole 24 Ore” ricordava nello stesso giorno che in breve tempo saranno pronti i vaccini antinfluenzali. Ma già il giorno seguente i toni si alzano con la notizia pubblicata da “Il Giornale” di 17 studenti contaminati, che diventano 50 su “Repubblica” del 17 luglio. Soffia sul fuoco, pardon, sull'influenza, anche “Milano Finanza” del 18 luglio, che analizza le conseguenze che potrà avere sui mercati la temuta pandemia. Chi corre davvero dei rischi, specie se si continuerà ad utilizzare impropriamente il termine di influenza suina (c'è “caduto” anche il sempre corretto “Il Sole 24 Ore”), sono gli allevatori di suini. Questo termine improprio (il nome giusto è nuova influenza) potrebbe infatti indurre i consumatori a limitare l'uso delle carni suine, che non trasmettono invece alcun virus. Possono dirsi soddisfatte di questo riesplodere della pandemia mediatica sono le aziende farmaceutiche che producono antivirali. Un quadro completo di questo business lo si può leggere su “Il Sole 24 Ore” del 18 luglio. Ma grazie ad “Avvenire” del 19 luglio si impara che questa influenza non è poi diversa dalle altre e “Il Tempo” del 20 luglio (finalmente qualcuno lo dice!) invita a smetterla con gli eccessivi allarmismi.

 

Bene la vendemmia, male il Brunello

Mentre l'influenza impazza (ma solo sui media, per fortuna), arrivano i primi dati sulla prossima vendemmia che si preannuncia di buon livello come scrivono “Italia Oggi” e “Avvenire” del 16 luglio. Buone notizie anche per il Prosecco che ha ottenuto la tutela comunitaria, come si può leggere su “Nuova Venezia” del 19 luglio. Un colpo all'immagine del Brunello arriva invece dalla scoperta di alcuni illeciti che coinvolgono, come scrive “La Stampa” del 19 luglio, oltre un milione di litri del celebre vino. Scandali e frodi a parte, per conoscere davvero come sarà questo 2009 per il vino bisogna guardare al mercato statunitense che a quanto afferma “Corriere Economia” non sembra volerci regalare grandi soddisfazioni. Intanto da Bruxelles arriva la notizia, riportata fra gli altri da “Italia Oggi” del 21 luglio, che l'ex ministro dell'Agricoltura, Paolo De Castro, è stato nominato presidente della commissione agricoltura dell'Europarlamento.

 

Grano e latte in difficoltà

Poche soddisfazioni, intanto, sono già certe per il grano duro, il cui prezzo è sceso ai livelli di 20 anni fa. Lo afferma “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 18 luglio, mentre “Il Sole 24 Ore” del giorno precedente offre ai lettori un quadro delle produzioni cerealicole mondiali. “Italia Oggi” del 15 luglio si sofferma sulla Legge Sviluppo e sulle sue influenze in campo agricolo. Sul Dpef agricolo “Italia Oggi” torna il giorno seguente con alcune puntualizzazioni del ministro Zaia. Ed è ancora Zaia che interviene, ma questa volta su “Il Tempo” del 19 luglio, per illustrare i progetti destinati al risanamento del settore bieticolo-saccarifero. Il ministro se la deve vedere anche con i problemi del latte ed ha preparato uno “scivolo” per le stalle da considerare fuori mercato. I dettagli si possono leggere su “Italia Oggi” del 17 luglio e su “La Stampa” del 19 luglio. Aiuti che non bastano però a tranquillizzare gli allevatori alle prese con i bassi prezzi del latte e che hanno protestato al Brennero contro le importazioni. Una protesta che ha visto anche l'adesione dello stesso ministro dell'Agricoltura, come si può leggere su il “Corriere della Sera” del 21 luglio e anche su “Il Tempo” dello stesso giorno.