Secondo le aspettative, il raccolto cerealicolo globale di quest'anno sarà il secondo più alto mai registrato. Insieme a scorte già ben rifornite, questo dato sembra scongiurare definitivamente la possibilità di crisi nelle forniture alimentari, dice la Fao nel suo report biennale Food Outlook

"A dispetto degli aumento delle ultime settimane, i prezzi internazionali della maggior parte delle commodity agricole sono diminuiti nel 2009 dopo i picchi del 2008: un'indicazione che molti mercati stanno lentamente tornando alla normalità" viene riportato nel documento che invita però a non sottovalutare i possibili rischi portati dalla crisi economica globale.

L'apparente rilasciarsi delle tensioni del mercato viene riportata anche nei prezzi di riferimento FAO, diminuiti di un terzo rispetto al 2008, anno della crisi alimentare; tuttavia i prezzi degli alimentari rimangono alti in molti Paesi in via di sviluppo.

Al momento i prezzi sono scesi soprattutto nel settore dei cereali, considerato particolarmente critico per la sicurezza alimentare. L'abbondanza del raccolto ha anche permesso di riportare le scorte mondiali a livelli pre-crisi.

Il report nota anche che il consumo di zucchero è in espansione in tutto il mondo, anche se a un tasso più ridotto rispetto agli ultimi due anni, grazie alla domanda dei Paesi in via di sviluppo: la stagione 2009/2010 vedrà quindi un consumo piuttosto elevato. 

Sono invece in diminuzione i prezzi di pesce, carne e latte: cause della riduzione della domanda, le economie rese vacillanti dalla crisi e l'insorgenza di epidemie animali ricorrenti. In particolare, i prezzi sono precipitati nel settore dei latticini.