'Il riconoscimento dell’Igp per l’Aceto Balsamico di Modena ci riempie di orgoglio. Siamo riusciti in pochi mesi, dopo anni di tentativi falliti, ad arricchire il nostro Atlante di prodotti di qualità e origine riconosciuta con questo principe della tavola, un concentrato di tradizione e storia amato all’estero come in Italia'.
Con queste parole il ministro al Mipaaf Luca Zaia ha annunciato l’approvazione della Igp per l’Aceto Balsamico di Modena da parte del Comitato Permanente per le Indicazioni Geografiche e le Denominazioni di Origine Protetta che si è tenuto questa mattina negli uffici della Commissione europea a Bruxelles.
Dopo ben 13 anni di attesa, con 26 voti a favore, questo storico prodotto dell’agroalimentare di qualità potrà fregiarsi della Indicazione Geografica Protetta e di tutte le tutele ad essa associate, confermando così il primato europeo dell’Italia per i prodotti di qualità ad indicazione protetta riconosciuti, che salgono a quota 178.
'L’Aceto Balsamico di Modena', ha aggiunto il ministro, 'rappresenta la cultura e la storia di un territorio estremamente ricco di conoscenza e tradizioni. Ai Consorzi va il merito di aver creduto tenacemente in questa battaglia. Con lo stesso impegno e la stessa convinzione che dall’insediamento ad oggi ci hanno visti occupati a sostenere il riconoscimento dell’Igp per l’Aceto Balsamico di Modena, da oggi attiveremo ogni sforzo per affiancare i Consorzi e le imprese, a livello europeo e internazionale, nella tutela di questo prodotto e nel contrasto a qualsivoglia tentativo di imitazione'.
Il ministro ha poi voluto brindare all’evento, stappando due bottiglie di Prosecco in compagnia di Franco Ponti, general manager dell’omonima, storica azienda, che ha ringraziato Zaia per 'esser stato uomo di poche parole e molti fatti, capace di portare a casa un grande risultato che ripaga i produttori di Aceto Balsamico di Modena di 13 anni di attesa'.