'Coltivare il futuro', è questo il titolo e il filo conduttore del 16° Congresso Ifoam, la Federazione Internazionale che riunisce i movimenti per l’agricoltura biologica di 108 Paesi del mondo, che si svolge a Modena, nel Parco Novi Sad, fino al 20 giugno.
Il Congresso riunisce scienziati, tecnici, rappresentanti dei movimenti biologici, agricoltori e produttori, per discutere di agricoltura biologica, economia e cultura sostenibile. L’appuntamento è organizzato da Ifoam, ModenaBio2008 (il consorzio creato dalla Provincia di Modena e dalla sezione regionale Emilia Romagna di Aiab, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica), con il sostegno del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del ministero dell’Ambiente e della Regione Emilia Romagna.
L’Italia, leader in Europa, con oltre un milione di ettari certificati ed oltre 51 mila operatori nel settore, è dunque in questi giorni capitale mondiale del biologico, accogliendo gli oltre 1500 partecipanti al Congresso, 900 dei quali stranieri.
Tra i partecipanti, è prevista la presenza del presidente di Ifoam Gerald Hermann; della scienziata Vandana Shiva; del sociologo Wolfgang Sachs; dell’antropologo ed economista Serge Latouche; del presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini; del climatologo danese Jorgen E. Olesen (tra gli autori del rapporto Ipcc dell’Onu, premiato con Nobel per la pace 2007 insieme ad Al Gore); del rappresentante della Fao Alexander Muller.
'La decisione di affidare alla città di Modena l’organizzazione del 16° Congresso Mondiale Ifoam dell’Agricoltura Biologica', ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, 'è un riconoscimento importante al lavoro condotto finora dal nostro Paese per sostenere l’agricoltura biologica e, insieme, per pianificare un progetto di sviluppo sostenibile. Il biologico è e resta uno dei punti di forza dell’agroalimentare italiano di qualità. Continueremo quindi', ha concluso Zaia, 'a lavorare con impegno per valorizzarlo e sostenerlo sia nel rapporto con i territori, sia in quello con i mercati e il consumatore finale, oggi sempre più attento alle tematiche di salvaguardia ambientale'. Le giornate di studio centrali, dal 18 al 20 giugno, precedute dall’inaugurazione di oggi in piazza Grande (ore 17,30), saranno dedicate ad approfondire i quattro principi dell’agricoltura biologica: la salute, l’ecologia, l’equità solidale e la cura. Verranno illustrate così oltre 400 presentazioni orali e 350 poster, che rappresentano i più recenti risultati di ricerca scientifica del biologico, del settore alimentare e non.