La produzione mondiale di riso nel 2008 dovrebbe crescere dell'1,8 per cento, vale a dire un aumento di 12 milioni di tonnellate, in condizioni climatiche normali, secondo le previsioni della Fao. Questo aumento dovrebbe far migliorare l'attuale situazione di scarsità dell'offerta dei più importanti paesi produttori di riso ed il commercio internazionale di riso subirà una flessione, soprattutto a causa delle misure restrittive imposte da molti paesi esportatori. Un aumento consistente della produzione di riso è previsto nei maggiori paesi asiatici produttori, in particolare Bangladesh, Cina, India, Indonesia, Myanmar, Filippine e Tailandia, paesi dove offerta e domanda attraversano già una situazione critica. I governi di questi paesi hanno già annunciato una serie di incentivi per incrementare la produzione. Anche per l'Africa le previsioni sono positive. Gli alti prezzi registrati a livello mondiale potrebbero alimentare una crescita del due per cento, in particolare in Egitto, Guinea, Nigeria e Sierra Leone. Le preoccupazioni per una possibile dipendenza dalle importazioni alimentari nella regione hanno portato alla mobilitazione di risorse verso il settore risicolo. In America Latina le proiezioni indicano un forte recupero della produzione, in aumento anche nell'Unione Europea, mentre invece potrebbe subire una contrazione in Giappone, uno dei pochi paesi dove lo scorso anno i prezzi al produttore sono crollati. In Australia la produzione sarà molto limitata a causa della scarsa disponibilità d'acqua. Raccolti ridotti anche negli Stati Uniti, soprattutto in conseguenza della riduzione delle aree coltivate per la conversione verso colture più redditizie.

'Il mercato internazionale del riso sta attualmente attraversando una situazione particolarmente difficile, con una domanda che supera l'offerta ed un notevole aumento del prezzo', ha affermato l'economista senior della Fao, Concepción Calpe. 'L'incremento produttivo previsto per il 2008 potrebbe ridurre la pressione, ma con tutta probabilità nel breve periodo persisterà una situazione di volatilità, data la scarsezza delle scorte. Questo implica che il mercato potrebbe reagire in maniera forte ad ogni buona o cattiva notizia relativa alla produzione o alle politiche nel settore', ha aggiunto l'esperta. Secondo le ultime stime della Fao la produzione di riso è cresciuta dell'uno per cento nel 2007 raggiungendo 650 milioni di tonnellate, questo significa che per il secondo anno consecutivo la produzione non ha tenuto il passo con la crescita demografica, fattore che ha comportato un calo pro capite della produzione di riso.

Le proiezioni sul commercio internazionale di riso per il 2008 indicano che raggiungerà il volume di 29,9 milioni di tonnellate, 1,1 milioni di tonnellate in meno delle stime riviste per il 2007. Questa situazione di scarsità dell'offerta in cui potrebbero trovarsi sino a fine anno i maggiori paesi esportatori, e le relative restrizioni sulle esportazioni, sono alcune delle cause alla base della contrazione del commercio risicolo prevista per il 2008.

Quattro dei paesi esportatori di riso tradizionali, Cina, India, Egitto e Vietnam ma anche la Cambogia, hanno imposto prezzi di esportazioni minimi sotto i quali non scendere o tasse d'esportazione o quote e divieti d'esportazioni. Queste misure dovrebbero far ridurre le esportazioni di riso da questi paesi. Per quanto riguarda le importazioni, la caduta riflette le previsioni di minori spedizioni verso il Bangladesh, l'Indonesia e l'Iran, dal momento che la situazione dell'offerta e della domanda in questi paesi potrebbe in parte migliorare rispetto allo scorso anno.

Da gennaio 2008 il prezzo internazionale del riso ha registrato, secondo l'Indice globale dei prezzi del riso della Fao, un aumento marcato, pari a circa il 20 per cento. Basti pensare che nel marzo 2008 il Thai alta qualità 100% B è stato quotato a 546 dollari alla tonnellata, un aumento del 13 per cento rispetto al febbraio dello stesso anno e del 68 per cento rispetto al marzo 2007. I recenti ed inaspettati aumenti del prezzo del riso riflettono la scarsa disponibilità sul mercato, specialmente data l'ampia serie di restrizioni imposte dai maggiori paesi esportatori. Questa tendenza al rialzo dei prezzi, tuttavia, potrebbe in qualche modo diminuire nei prossimi mesi, con l'arrivo dei nuovi raccolti in Brasile e Uruguay, ma anche in Bangladesh, India, Indonesia, Tailandia e Vietnam. 'Finora, le previsioni per questi raccolti sono positive', ha affermato Concepción Calpe.