Vinitaly per la quarta volta dal novembre scorso presenta un evento per il trade e i wine lover giapponesi. Oltre 80 aziende, il 31% in più dello scorso anno, prendono parte all’edizione 2007 di Vinitaly Japan in svolgimento oggi a Tokyo al New Otani Hotel, uno dei luoghi cult della capitale nipponica. L’evento è realizzato in collaborazione con Buonitalia, che ha trovato in Vinitaly uno strumento di promozione efficace del made in Italy all’estero. Tra le presenze istituzionali anche Mario Andrea Vattani, primo consigliere d’Ambasciata in Giappone, e Federico Balmas, responsabile dell'Ice di Tokyo. Nel calendario degli incontri, in collaborazione con Ais Tokyo, Ice e Buonitalia, sono previsti workshop e seminari di degustazione per i principali operatori e per la stampa life style. Il 2 giugno Vinitaly Japan aveva avuto sempre a Tokyo una prestigiosa preview, in occasione dell’Italian Wine Day organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Ice per la festa della Repubblica italiana. Per quanto riguarda in particolare l’export enologico, l’Italia ha inviato in Giappone nel 2006 quasi 29 mila hl di vino, per un valore di oltre 99,5 milioni di euro, posizionandosi dietro alla Francia e prima degli Stati Uniti. Nel 2007 la performance è in netto miglioramento, con una crescita che nei primi otto mesi di quest’anno ha raggiunto il 6,8% in valore (66,6 milioni di euro contro 62,3 del periodo gennaio-agosto del 2006). Molto apprezzato lo spumante italiano, il cui export nel 2006 ha superato i 17 milioni di euro. In questo contesto, il presidente di Buonitalia insieme alla responsabile dell’Ais in Giappone, Ayako Ishigaki, ha presentato alla stampa e agli operatori il manuale per sommelier in lingua giapponese realizzato da Buonitalia insieme all’Associazione italiana sommelier.