Slovenia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria (questi i Paesi attraversati dalla comitiva di trattori e mezzi agricoli) hanno portato risultati concreti. Per le 18 aziende partecipanti (Landini, McCormick Italia, Ferrari, Pasquali, BCS, Vaia Rimorchi, Silvercar Rimorchi, Laverda, ADR Assali, Trelleborg, Preti Mangimi, Image Line, Larus, CNER- Fiper, BioMega, Alasia, Ev Veterinari) sono stati infatti oltre 300 i contatti allacciati.
L’interesse maggiore degli operatori stranieri – buyer, clienti finali, imprenditori agricoli, consorzi, falegnamerie, addirittura l’azienda municipalizzata di Cracovia, ma anche istituti di ricerca e i ministeri competenti di Slovenia e Ungheria – ha riguardato le energie da fonti rinnovabili in agricoltura, in special modo nella filiera del legno.
In particolare, dopo il workshop di Lubiana (Slovenia) l’azienda Alasia New Close di Savigliano (Cuneo), gruppo che opera nel settore del vivaismo e dell’arboricoltura, dovrebbe in tempi piuttosto rapidi siglare un accordo con un centro di ricerca per un progetto europeo di durata triennale, per uno studio sulle piantagioni a ciclo breve (Srf, Short rotation forestry). Al progetto parteciperanno anche Cner (Consorzio nazionale per le energie rinnovabili in agricoltura) e Fiper, la Federazione italiana di riferimento.
Larus (Cremona) e BioMega (Forlì), invece, se a Lubiana sono state contattate per macchine pellettatrici del legno di media potenza (500 kg/ora), in Polonia sono state avvicinate dall’azienda municipalizzata di Cracovia per fornire una macchina in grado di pellettizzare gli scarti della plastica, in modo da operare con migliori risultati sul versante del riutilizzo del materiale plastico.
Slovenia, Ungheria, Polonia e Slovacchia hanno rivelato una forte attrazione verso l’energia verde e la filiera delle biomasse legnose. Tanto che in Ungheria Cner e Fiper dovrebbero partire con una collaborazione con l’Università di Soperon, in Polonia hanno avuto la richiesta di fornire macchine e know how per la coltivazione del pioppo, in Slovacchia a partire dal mese di marzo del prossimo anno sono già stati incaricati di curare 50 ettari a scopo divulgativo con diverse varietà di cloni arborei per la Short rotation forestry.
A BioMega e Larus, la Camera di Commercio di Nitra (Slovacchia) si è fatta tramite della richiesta di una segheria con oltre 600 dipendenti per un impianto di pellettizzazione del legno della capacità di circa 6-7 tonnellate/ ora, per un valore che si aggira intorno ai 3,5-4 milioni di euro, senza contare i contatti avuti dalle aziende presiedute da Camillo Comandulli da parte di un consorzio di otto segherie per l’installazione di un impianto in grado di pellettizzare 3 tonnellate/ora di legname. E altri cinque contatti con alcune falegnamerie hanno avuto per oggetto impianti con capacità di lavoro da 2 tonnellate/ora (costo: 1,2 milioni di euro).
Anche il comparto della meccanica in agricoltura ha riscosso notevole successo. Il made in Italy che ha sfilato con trattori e mezzi agricoli nel’Europa Centro-Orientale ha di che ben sperare.
Il Gruppo Vaia Rimorchi di Calvisano (Brescia) in Slovenia ha raggiunto l’accordo per una commissione annuale di un centinaio di rimorchi, ma l’azienda bresciana commenta positivamente anche tutto il resto del "Fieragricola Europe Tour 2007", che ha permesso di soddisfare quelle esigenze di "esplorazione" di nuovi mercati, che sono considerati strategici per la fornitura di carri-botte e rimorchi. Insomma, a sentire Ferdinando Vaia, patron del gruppo bresciano, "nelle prossime settimane approfondiremo i contatti avuti, ma abbiamo buone possibilità di avviare stabili rapporti commerciali con buona parte degli Stati visitati".
Utilissimo, in prospettiva, anche gli incontri che ADR Assali (Milano) ha avuto a Vienna sia in vista di una collaborazione sui rimorchi Silvercar che soprattutto con un importatore di macchine e attrezzature nuove, che può contare su un rete consolidata di 22 punti vendita in tutta l’Europa Centro-Orientale e che ha la sede principale a San Pietroburgo, in Russia.
Il Gruppo Laverda di Breganze (Vicenza) ha puntato sui workshop dove il marchio è già presente con una propria rete commerciale, in Polonia e Ungheria, dove ha illustrato gli ultimi modelli di mietitrebbie usciti dagli stabilimenti del Nord-Est.
Strategia finalizzata alla presentazione dei nuovi trattori anche per Landini e McCormick Italia. Tuttavia, l’azienda di Fabbrico (Reggio Emilia) nelle prossime settimane valuterà anche la possibilità di cooptare nuovi dealer stranieri, che si sono offerti soprattutto in Slovacchia, Polonia e Ungheria, sicuri di far lievitare le esportazioni in Europa Centro-Orientale dello storico brand italiano.
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Fonte: VeronaFiere