Per decisione della Commissione europea, gli Stati membri dovranno rimborsare 145,2 milioni di euro, per importi indebitamente versati a carico del bilancio agricolo dell’Ue. Il reintegro di questo importo nel bilancio comunitario è dovuto a procedure di controllo inadeguate o al mancato rispetto delle norme comunitarie in materia di spese agricole. La commissaria per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha dichiarato: “Abbiamo lavorato intensamente per garantire il miglior controllo possibile sulle spese agricole. E' nostro dovere controllare efficacemente l’uso che viene fatto del denaro dei contribuenti". Questa recente decisione prevede il recupero di fondi presso il Belgio, la Germania, la Danimarca, la Spagna, la Francia, l’Irlanda, l’Italia, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Svezia e il Regno Unito. Le rettifiche comprendono: * 76,4 milioni Euro a carico dell’Italia per controlli quantitativamente e qualitativamente carenti nel settore dell’olio d’oliva; * 49,7 milioni Euro a carico della Francia per inosservanza dei criteri di riconoscimento delle organizzazioni di produttori; * 6,2 milioni Euro a carico dell’Italia per carenze nei controlli della produzione di foraggi essiccati e dei documenti finanziari giustificativi delle domande di pagamento; * 3,7 milioni Euro a carico della Svezia per controlli in loco quantitativamente e qualitativamente carenti e controlli per telerilevamento di qualità scadente nell’ambito del regime di aiuti alle superfici. Per informazioni più precise circa il funzionamento del sistema di liquidazione dei conti annuali si veda: MEMO/06/178.
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