La Commissione europea ha pubblicato ieri la relazione annuale 2006 sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità e sulla lotta contro le frodi. Si tratta di un settore per il quale la competenza è divisa fra la Commissione e gli Stati membri. La relazione illustra i principali provvedimenti assunti nel 2006 dagli Stati membri e dalla Commissione per migliorare la prevenzione e l'azione di contrasto delle frodi. Una valutazione statistica di tutte le irregolarità comunicate alla Commissione dagli Stati membri evidenzia che il numero totale di irregolarità è cresciuto nei settori dell'agricoltura, della coesione e dei fondi preadesione, mentre è sceso nel campo delle risorse proprie e dei fondi strutturali. Nonostante ne siano state notificate oltre 12 000, resta prioritario l'obiettivo di accelerare e migliorare la segnalazione delle irregolarità. Nel campo della spesa agricola, il numero di irregolarità segnalate è salito del 3% rispetto all'anno precedente. Gli importi complessivi coinvolti nel 2006 sono scesi del 15%, attestandosi su 87 milioni di euro. Il numero più elevato di irregolarità segnalate riguarda lo sviluppo rurale, il settore bovino e gli ortofrutticoli. L'incidenza stimata delle frodi è rimasta sostanzialmente stabile. Insieme questi tre settori totalizzavano quasi il 60% del numero complessivo di irregolarità segnalate e quasi il 70% delle somme complessive in causa.