Riuscita la missione internazionale di Siab, International Tecnho-Bake Exhibition, che si è concluso il 9 maggio a Veronafiere. Durante il Salone internazionale dell’arte bianca sono stati organizzati oltre 1.200 incontri tra aziende espositrici e buyer, un centinaio, provenienti da 35 Paesi. In particolare, sono state 300 le aziende presenti che hanno incontrato le 30 delegazioni provenienti dall’Europa Centro-Orientale, dal Sud America e dai Paesi del Mediterraneo. In cinque giorni di incontri, contatti e affari, è stata superato il tetto dei 50mila visitatori, di cui quasi il 20% esteri provenienti da ogni continente. Gli espositori hanno superato quota 400, dei quali il 20% stranieri da 16 Stati, su una superficie complessiva di 50mila metri quadrati. Notevole successo di contatti tra gli espositori e le delegazioni dell’Europa Centro-Orientale, che grazie al contributo organizzativo dell’Istituto per il commercio estero (Ice) ha superato i 800 incontri. Altri 300 incontri sono stati promossi con i Paesi sudamericani (seguiti da Multi Rep), mentre 400 sono stati gli incontri con i delegati dell’area meridionale del Mediterraneo (guidati da One Medit). Il settore èiù 'corteggiato' dagli operatori stranieri è stato quello delle macchine per la panificazione e per la produzione di pasta, della vendita di materie prime e delle rappresentanze commerciali di accessori e attrezzature. Estremamente soddisfatto il condirettore generale di Veronafiere, Flavio Piva: "Veronafiere aveva puntato molto sull’offerta di servizi reali alle aziende espositrici, ai buyer e ai visitatori, in un’ottica di internazionalizzazione. I contatti sono stati numerosi e soddisfacenti per tutti i soggetti coinvolti e hanno evidenziato una grande vitalità dei mercati emergenti, soprattutto dell’Europa Centro-Orientale, un’area sulla quale la Fiera di Verona ha concentrato la propria attenzione, anche per altre manifestazioni, non soltanto nel segmento dell’agroalimentare".