TrackIT blockchain è il progetto dell'Agenzia ICE che nasce con l'obiettivo di fornire alle piccole medie industrie (Pmi) italiane uno strumento innovativo per promuovere la trasparenza e la genuinità delle proprie filiere.
Un'opportunità concreta per le aziende del settore agroalimentare, che avranno così nuovi strumenti per valorizzare le pratiche produttive virtuose e sostenibili e acquisire un maggiore vantaggio competitivo all'estero, contrastando soprattutto la concorrenza sleale.
Attraverso la tecnologia blockchain, i produttori potranno diffondere in totale trasparenza informazioni importanti sugli step di produzione, rendendo così i consumatori partecipi e consapevoli dell'intera filiera.
I rischi dell'Italian sounding per il settore agroalimentare
L'imitazione di un prodotto/denominazione/marchio attraverso un richiamo alla presunta italianità, senza un reale fondamento: questa prassi, non ancora perseguibile, è nota come Italian sounding e sta danneggiando in maniera importante l'economia delle Pmi italiane.
I prodotti interessati, che del Bel Paese hanno solo il vago sentore grazie al nome o all'etichetta, appartengono principalmente ai settori cardine della nostra economia: agroalimentare e sistema moda.
Secondo un'indagine di Coldiretti, il fenomeno dell'Italian sounding ha generato 120 miliardi di euro di fatturato, oltre il doppio delle entrate generate dall'export di prodotti autentici made in Italy.
Il fenomeno non danneggia solo le aziende italiane esportatrici, ma anche i consumatori, che raramente hanno a disposizione informazioni certe e trasparenti sull'intera filiera di produzione.
La blockchain per l'agroalimentare
Tecnologie come la blockchain possono aiutare a contrastare l'imitazione delle eccellenze enogastronomiche italiane. Attraverso l'adozione di questo innovativo libro mastro digitale, si potrà assicurare ai consumatori massima trasparenza e tracciabilità dei dati su origine, qualità, certificazioni, stato dei prodotti e della sostenibilità ambientale e sociale delle singole produzioni.
Costruire un rapporto con i propri consumatori basato sulla trasparenza permette di acquisire maggiore credibilità e affidabilità anche all'estero (dove l'Italian sounding trova la sua naturale diffusione), e di generare pertanto un incremento della credibilità del brand.
La blockchain può veicolare i valori distintivi del marchio aziendale e indirizzare un consumatore sempre più esigente verso una scelta di acquisto consapevole. Questa tecnologia, infatti, instaura un nuovo canale di comunicazione diretto con il consumatore (D2c), consentendo all'azienda di raccontare anche la storia e i plus commerciali dei propri prodotti.
Il progetto TrackIT
Il progetto TrackIT blockchain permette di raccontare in modo semplice e credibile la qualità della filiera, creando un canale di comunicazione diretto con consumatori e partner commerciali tramite un Qr code facilmente scansionabile sull'etichetta.
Grazie al sostegno al 100% da parte dell'Agenzia ICE, 300 aziende esportatrici potranno ottenere:
- consulenza specialistica costruita su misura, che permetterà di identificare gli aspetti più idonei da valorizzare all'interno della filiera in base al tipo di prodotto da commercializzare;
- gestione della blockchain da un punto di vista tecnico tramite l'impiego di una piattaforma che ne certifichi l'immodificabilità del documento;
- progettazione e sviluppo delle interfacce di programmazione (Api);
- realizzazione di una landing page personalizzata con cui il consumatore, dopo aver scansionato il Qr code sull'etichetta, potrà conoscere tutte le informazioni riguardanti il prodotto;
- assistenza e manutenzione da parte di un partner tecnologico selezionato.
Il soggetto aderente potrà scegliere uno degli 8 partner qualificati per implementare la tecnologia blockchain in azienda, usufruendo di un servizio completo "chiavi in mano". Sarà inoltre possibile contare su ulteriori attività di promozione all'estero dei prodotti tracciati, gestite direttamente da Agenzia Ice.
Come aderire a TrackIT
Saranno ammesse al progetto TrackIT blockchain le aziende:
- con marchi associati all'italianità (ai sensi dell'articolo 60 Cdu-Codice Doganale dell'Unione) sia produttrici dirette che private label;
- iscritte alla Cciaa come aziende italiane del comparto agroalimentare e bevande, del sistema moda, del settore cosmetica e dell'arredamento/design da almeno 3 anni;
- che abbiano instaurato flussi regolari di export verso almeno 2 mercati internazionali.
Le iscrizioni si chiuderanno il 31 dicembre 2023 e sono riservate solo a 300 aziende italiane.
La domanda di adesione può essere inoltrata dal sito web del progetto.
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Fonte: Digitalmakers