Gli operatori hanno avuto a disposizione il panorama più completo dei prodotti, degli impianti e delle attrezzature per la produzione, e anche la possibilità di approfondire lo stato di «salute» del comparto in un momento economico caratterizzato da profondi cambiamenti, ma nello stesso tempo di grandi prospettive per un ulteriore rilancio.
“Il nostro obiettivo, come avviene anche per le altre rassegne leader nel campo agroalimentare di Veronafiere - spiega il condirettore generale Flavio Piva - è di offrire alle aziende del comparto nuove opportunità di internazionalizzazione, ampliando i contatti commerciali nei mercati più dinamici del mondo. L’aver organizzato direttamente la manifestazione ci permette di garantire alle imprese, come avviene per esempio per Vinitaly, una serie di occasioni promozionali che possono essere colte nel corso dell’anno, non solo durante i cinque giorni di rassegna. Stiamo guardando anche con grande interesse all’Est Europa e all’Asia, zone di notevoli potenzialità per il comparto dell’arte bianca”.
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Fonte: VeronaFiere