Si è chiuso il BiolTour, cuore del "XII Premio Biol", l’evento internazionale che sta ponendo a confronto i migliori oli biologici al mondo in una kermesse accompagnata da eventi promozionali, gastronomici culturali e di studio. La nuova formula della manifestazione nata tra Bari e Andria - targata Camera di Commercio di Bari con organizzazione tecnica del CiBi - ha previsto infatti un viaggio per il Mediterraneo a bordo della nave Costa Victoria, che partendo da Roma in una settimana ha fatto tappa in Sicilia, Grecia e Turchia, con iniziative di promozione. Gli oli finalisti sono stati valutati dalla giuria internazionale. Rientrati in Italia scatteranno le controanalisi, indispensabili prima di comunicare i nomi dei vincitori, che si conosceranno il 12 maggio con la proclamazione e premiazione in Camera di Commercio a Bari (ore 11). Quest’anno vi sono stati circa 300 extravergini - record di partecipazioni - ammessi alla fase finale, provenienti da 21 Paesi (altro record). Qualche aspetto da segnalare tra le partecipazioni: per quanto riguarda l’estero, per la prima volta assieme oli da Israele e Palestina (al debutto): segnale di quel processo di pace cui anche il Biol vuol offrire il proprio contributo. Inoltre, tra le regioni olivicole internazionali si può dire sia mancata  solo la Cina. Il Premio Biol è patrocinato anche da Ifoam, Coi e si svolge in collaborazione con enti locali e vari organismi di settore tra cui Provincia di Bari, Comune di Andria, Aiab Puglia, Icea - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, Iamb, Acu - Associazione consumatori utenti, Consorzio Puglia Natura.