Evo always healthy: olio extravergine di olive sempre sano. E’ all’insegna di questo slogan che dal 18 al 21 marzoLecce sarà capitale mondiale dell’olio biologico. Per la prima volta il capoluogo salentino ospiterà il Premio Biol. Giunto alla XXI edizione, la più grande kermesse internazionale dedicata all’olivicoltura biologica, pone la Puglia al centro dello scenario mondiale del settore, all’insegna delle eccellenze olivicole selezionate nei vari continenti.
 
La nuova edizione del Premio Biol, oltre 400 oli in gara provenienti da sedici Paesi, è realizzata dal Cibi - Consorzio italiano per il biologico, che ne cura l’organizzazione tecnica, ed è promossa dalla Camera di commercio di Bari e dalla Regione Puglia - assessorato all'Agricoltura. L'edizione è stata presentata venerdì scorso alla stampa e, ad illustrarla, nella presidenza della Regione Puglia, l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, il presidente della Camera di commercio di Bari, Alessandro Ambrosi, ed il coordinatore del Biol, Nino Paparella.
 
“Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento di Biol, un evento atteso dagli olivicoltori, dai produttori e da tutti i consumatori attenti alla qualità del nostro olio" ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. "Questo è un momento di formazione ed informazione qualificata, che permette di scandagliare i processi innovativi legati alla realtà dell'olio biologico. Come Regione Puglia continueremo ad incoraggiare la cultura del biologico, nella consapevolezza di correre verso un futuro che non ci spaventi e che continui a garantire benessere alle giovani generazioni”.
 
“Dopo le ultime edizioni andriesi e baresi - ha detto l’assessore alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia - la scelta di Lecce è un chiaro segnale: il mondo dell’olivicoltura bio riaccende i suoi fari proprio sul Salento, epicentro del caso Xylella, lanciando il messaggio insito nel citato payoff del Biol 2016, Evo always healthy. Dunque, la qualità del prodotto resta indiscutibile e non è minimamente intaccata dal batterio killer”.
 
“Biol è un’occasione per ribadire la qualità del nostro prodotto, soprattutto per fronteggiare l’ok dell’Ue alle importazioni di olio tunisino nei nostri mercati. La nostra filiera non ha eguali in fatto di controlli" ha affermato Di Gioia. "Serve un’azione mirata e intensa di comunicazione a difesa dei nostri prodotti e una regolamentazione rispetto alle importazioni, che non deve danneggiare i nostri produttori e la nostra economia. Siamo uniti su questo fronte, Regioni e Governo nazionale. Difendere i nostri prodotti è difendere la nostra identità.
 
Premio Biol XXI edizione vede in gara oltre 400 oli, provenienti da sedici Paesi: Albania, Arabia, Argentina, Austria, Croazia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e Usa. In particolare concorrono un centinaio di oli pugliesi, di cui una ventina salentini. Tutti i partecipanti alla fase finale, italiani e stranieri, sono pubblicati sulla tradizionale Guida annuale del Premio Biol.

La giuria di Biol, costituita da esperti provenienti dalle più significative Regioni olivicole del mondo, procede all’esame organolettico degli oli con il metodo del Panel Test, secondo modalità fissate dal Comitato di coordinamento. Il punteggio assegnato a ciascun campione è ottenuto dalla media aritmetica dei giudizi espressi, in termini numerici, dai vari giurati. I premi sono poi assegnati comparando il giudizio del panel con quello dell’analisi chimica.

Tutti gli oli che ottengono un giudizio superiore ai 65/100, hanno una attestazione di qualità e possono utilizzare, a determinate condizioni, il marchio Biol.
Quest’anno la giuria internazionale è composta da 25 esperti (molti dei quali anche stakeholders) provenienti, oltre che da varie Regioni italiane, anche da altri dieci Paesi: Germania, Slovenia, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Tunisia, Usa, Cile e Siria.

E sono tre i premi che saranno assegnati. Il Premio Biol è destinato all'olio extravergine biologico di migliore qualità, già imbottigliato all'origine e pronto per la commercializzazione. Il Biolpack è il premio assegnato al miglior packaging, ossia al confezionamento di prodotto con il migliore design e con la migliore e più esaustiva etichettatura, assegnato da una specifica giuria con esperti, fra gli altri, anche in comunicazione e consumo. Infine c’è il Biolkids: riservato all’olio più gradevole ai giovani palati, assegnato da una giuria dei bambini che affiancherà la giuria internazionale per decretare il vincitore di questa categoria.

Sono inoltre previsti riconoscimenti per le sezioni territoriali Extragold, Golde Silver Medals e menzioni speciali, come quella per il miglior olio straniero, miglior Dop e miglior monovarietale.