Uno dei principali risultati di un'indagine di opinione che analizza l'atteggiamento dei cittadini nei confronti dell'agricoltura e della Politica agricola comune, è che l'opinione pubblica dell'Ue è decisamente favorevole alle riforme della Pac degli ultimi anni. In un settore che spesso ha diviso l'opinione pubblica, dalla recente indagine emerge una risposta largamente favorevole a due elementi portanti della riforma della Pac del 2003. Realizzata dalla TNS Opinion per conto della Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea l'indagine è stata condotta dal 17 novembre al 19 dicembre 2006. Usando la metodologia delle indagini di Eurobarometro sono state intervistate personalmente 1000 persone in ciascuno degli allora 25 Stati membri.

Il risultato più evidente è che una maggioranza schiacciante di cittadini europei è favorevole al principio della "condizionalità" in base al quale gli aiuti sono ridotti se gli agricoltori non rispettano determinate norme riguardanti l'ambiente, il benessere degli animali e la sicurezza alimentare. Oltre 8 intervistati su 10 sono infatti favorevoli a questo principio e più precisamente l'83-86% degli intervistati lo ritiene giustificato (la percentuale varia in funzione delle norme specifiche).
Il pubblico ha reagito quindi favorevolmente ai cambiamenti nel modo di erogazione degli aiuti agli agricoltori. Sono 5 volte di più le persone che considerano che destinare maggiori finanziamenti allo sviluppo rurale e concedere aiuti direttamente agli agricoltori anziché sovvenzionare i prodotti (49%) siano sviluppi positivi rispetto a quanti li considerano sviluppi negativi (11%). Gli altri intervistati hanno mantenuto una posizione neutra o non hanno risposto alla domanda.

Un altro punto su cui le opinioni sono ampiamente convergenti è il futuro della politica agricola. Quasi 9 persone su 10 (88%) ritengono infatti che l'agricoltura e le zone rurali continuano a svolgere un ruolo centrale nell'Unione europea e le considerano aspetti essenziali per il futuro dell'Europa.
A quest'atteggiamento fanno riscontro anche le posizioni in merito alla quota del bilancio comunitario destinata alla Pac, attualmente pari al 40%: quasi 6 persone su 10 (58%) ritengono che nei prossimi anni questa percentuale debba rimanere stabile o aumentare e solo il 17% è convinto che tale percentuale debba scendere.

In particolare, secondo i cittadini i fattori ai quali l'Ue deve dare priorità nell'ambito della politica agricola sono:
* la fornitura di prodotti alimentari sani e sicuri da parte degli agricoltori (fattore citato dal 41% degli intervistati);
* condizioni di mercato favorevoli sia per gli agricoltori (37%) che per i consumatori (35%);
* il rispetto dell'ambiente (33%) e il benessere degli animali di allevamento (27%).

E' opinione diffusa che la Pac stia svolgendo bene il proprio ruolo: una buona percentuale degli intervistati ha valutato favorevolmente la fornitura di alimenti sani e sicuri, il rispetto delle condizioni ambientali e il benessere degli animali.

L'indagine è stata realizzata anche in Romania e in Bulgaria ma i relativi risultati non sono inclusi nel calcolo delle medie dell'Ue, dato che questi due paesi erano in via di adesione al momento dell'indagine.