La Fao ha aperto un nuovo fronte nella sua battaglia contro fame e malnutrizione con interventi innovatori nei grandi agglomerati urbani, dove nel corso dei prossimi due decenni si concentrerà la maggiore crescita demografica.
Il concetto di “Agricoltura urbana” potrebbe sembrare una contraddizione in termini, ma è il programma che la Fao sta sostenendo nell’ambito dei sistemi di approvvigionamento alimentare urbano, in risposta alla crescente espansione delle città dei paesi in via di sviluppo ed al veloce avanzare di slums, bidonvilles, favelas - comunque siano chiamati i fatiscenti quartieri poveri delle grandi metropoli, secondo Alison Hodder, esperta di orticoltura del Servizio colture e pascoli della Fao.
Quest’anno, per la prima volta nella storia, la popolazione urbana mondiale – oltre tre miliardi di persone – ha superato quella rurale, ed oltre un terzo di questi residenti urbani, vale a dire un miliardo di persone, vive in baraccopoli. Questa percentuale cresce ulteriormente in Africa sub-sahariana dove oltre tre quarti degli abitanti delle città vive in quartieri degradati. (In foto: L'ambasciatore di buona volontà della Fao Raúl Gonzáles visita un progetto di agricoltura urbana a Dakar)