Le autorità britanniche stanno cercando di risalire all’origine del focolaio che si è sviluppato in un allevamento del Suffolk, in Inghilterra, dove sono morti a causa del virus 2.500 tacchini. Per bloccare qualsiasi diffusione della malattia sono stati abbattuti nel paese circa 160.000 volatili.
La Fao segue da vicino l'evolversi della situazione in Gran Bretagna ed in Ungheria, dove in gennaio il virus è stato confermato in uno stormo di oche. L’agenzia Onu ha avvertito che è necessario dare maggiore sostegno ai Paesi che ancora lottano per tenere il virus sotto controllo, per esempio l’Indonesia, l’Egitto e la Nigeria.
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Fonte: Fao