Dal punto di vista delle importazioni, la crescita si registra sia in volume (+9,1%) che in valore (+5,5%), trainati in particolare dagli agrumi (+43,2% in valore e +62,8% in volume), oltre alla frutta fresca (+12,8%) e frutta tropicale (+9,5%). In termini assoluti le esportazioni italiane hanno registrate 2 milioni di tonnellate di prodotti venduti, per un controvalore di 2,3 miliardi di euro. Volume uguale anche per le importazioni, ma con un valore inferiore, circa sul livello di 1,9 miliardi di euro.
“Questi numeri confermano la grande professionalità del sistema ortofrutta Italia e delle sue imprese – sottolinea Giacomo Suglia, vicepresidente nazionale di Fruitimprese – Pur avendo ridotto le quantità esportate di 141mila tonnellate, abbiamo aumentato il valore di 70 milioni di euro. Le imprese produttive e commerciali del comparto, nonostante l’embargo russo e la turbolenze su alcuni mercati del Nord Africa, dimostrano ancora una volta il loro dinamismo nella sfida alla globalizzazione.
Ci sono ancora grandi spazi di crescita per la nostra ortofrutta sui mercati mondiali. Siamo pronti a cogliere tutte le opportunità grazie alla qualità dei nostri prodotti”.