Le importazioni sono infatti cresciute di 304mila tonnellate rispetto ai primi quattro mesi del 2016, pari a un incremento complessivo del 4,8%, trainate dalla forte crescita di acquisti di mais dall'estero (+449mila tonnellate). Scende l'import di frumento tenero (-100mila tonnellate), frumento duro (-69mila tonnellate), orzo (-6100 tonnellate) e altri cereali minori (-15mila tonnellate).
Segno positivo per gli arrivi di prodotti trasformati/sostitutivi (+58mila tonnellate), semi e frutti oleosi (+32mila tonnellate), di cui 69mila di semi di soia, -40mila di semi di girasole e infine discesa anche per il riso (-13200 tonnellate), oltre che per le farine proteiche (-36mila tonnellate).
Sul fronte dell'export, le vendite all'estero di cereali nel primo quadrimestre 2017 sono cresciute di 207mila tonnellate (+14,1% rispetto allo stesso periodo 2016). Cresce l'export di cereali in granella (+166mila tonnellate, di cui 126mila tonnellate di grano duro), i prodotti trasformati (+28300 tonnellate), i mangimi a base di cereali (+4700 tonnellate) e il riso (+10mila tonnellate). Si riduce infine l'export di pasta alimentare (-1,3%, pari a -7300 tonnellate), in particolare verso il mercato Ue.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti