Dopo alcuni giorni di tregua il maltempo è pronto a tornare protagonista sull'Italia grazie ad una nuova ed intensa perturbazione di origine atlantica che investirà la nostra penisola, portando piogge battenti, rovesci anche a sfondo temporalesco e possibili nubifragi su diverse regioni.
Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo l'evoluzione sarà piuttosto rapida: al passaggio del ciclone seguirà, infatti, un deciso miglioramento delle condizioni atmosferiche con l'arrivo dell'alta pressione ed il ritorno del sole nella prossima settimana.
Depressione in transito sul Mediterraneo
Nel corso delle prossime ore un flusso di correnti umide e instabili atlantiche farà irruzione nel Mediterraneo centrale. Il contrasto con le acque piuttosto tiepide dei nostri mari favorirà la nascita di un profondo vortice depressionario, destinato a condizionare il tempo anche nei giorni successivi.
Il movimento antiorario dei venti attorno al minimo richiamerà verso l'Italia aria più calda dai quadranti meridionali che, attraversando il mare, si caricherà di ulteriore umidità, favorendo conseguentemente la formazione di temporali localmente intensi.
Seconda parte della settimana con piogge e temporali
La giornata di venerdì sarà quella più critica. Il ciclone si approfondirà rapidamente, dando origine a una fase di maltempo intenso, soprattutto al Centro Sud e sulle due isole maggiori. Le Regioni più esposte saranno Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania e Puglia, dove potranno registrarsi accumuli oltre 100 millimetri di pioggia in poche ore, l'equivalente delle precipitazioni di un intero mese.
Attenzione particolare alle aree costiere e alle isole del Golfo di Napoli: modelli segnalano possibili allagamenti, frane e disagi per il rischio idrogeologico. Considerato l'assetto barico non si escludono difatti precipitazioni semi stazionarie, le quali potrebbero insistere per diverso tempo sulle medesime zone, con elevato rischio di alluvioni lampo, un fenomeno ormai molto frequente nei mesi di transizione.
Il weekend: maltempo concentrato al Centro Sud
Tra sabato 8 e domenica 9 novembre la perturbazione continuerà a caratterizzare gran parte delle aree del basso Tirreno, alimentato dalle acque ancora insolitamente calde. Le piogge più intense sono attese ancora su Sicilia, Sardegna, Calabria e sul versante tirrenico del Centro, mentre al Nord tornerà un tempo più stabile e asciutto, sebbene con un calo delle temperature.
L'instabilità andrà gradualmente a riassorbirsi con il passare delle ore, quando anche gli ultimi rovesci che interesseranno le estreme regioni meridionali cederanno il passo agli ampi spazi sereni.
Ritorna il sole con l'Estate di San Martino
Più spazio al bel tempo, più precisamente a partire da martedì 11 novembre, giorno dedicato a San Martino. Infatti, l'alta pressione tornerà a impadronirsi della scena così come vuole la tradizione riportando stabilità, ampi spazi sereni ed un conseguente aumento delle temperature. Ci sarà perciò la classica parentesi conosciuta come "Estate di San Martino", una fase di bel tempo che spesso caratterizza la prima metà di novembre.
Il sole tornerà a splendere su gran parte delle regioni. Al Centro Sud e sulle isole maggiori con massime, nelle ore centrali del giorno, che potrebbero raggiungere i 20-22°C.
Al Nord, invece, le giornate si mostreranno più fredde grazie alle forti inversioni termiche tipiche del periodo, le quali garantiranno anche nebbie e foschie nottetempo, una costante della stagione autunnale.
Verso metà mese una possibile svolta fredda
La stabilità, tuttavia, potrebbe non durare a lungo. I principali modelli previsionali vedono già un probabile punto di rottura tra il 15 e il 16 novembre, quando correnti fredde di origine polare potrebbero scendere verso l'Europa centrale, aprendo la strada a una nuova fase dinamica e instabile anche per l'Italia.
In quel caso non si esclude un ritorno del maltempo con piogge diffuse e prime nevicate a quote medio-basse sulle montagne del Nord e dell'Appennino.
In sintesi, l'Italia si prepara a vivere un fine settimana di forte instabilità, seguito da un graduale ritorno del bel tempo accompagnato da condizioni molto miti, tipiche appunto dell'Estate di San Martino.
Ma l'autunno, quello vero, sembra pronto a tornare sulla scena già dalla seconda metà del mese.




























