L'autunno torna a farsi sentire in Italia. Dopo una breve tregua relativamente più stabile e qualche giornata più luminosa, nuove nubi si affacciano all'orizzonte pronte a riportare la pioggia su molte regioni. Il quadro si manterrà altalenante, con temperature tra alti e bassi e cieli spesso grigi.
Dunque, niente da fare: l'ombrello tornerà a essere un compagno fedele già nelle prossime ore. L'instabilità ci accompagnerà anche nel fine settimana di Ognissanti, in particolare domenica 2 novembre, quando un nuovo sistema perturbato attraverserà l'Italia da Nord a Sud. Per tornare a respirare aria più tranquilla dovremo probabilmente attendere la prossima settimana, quando l'anticiclone potrà regalarci un anticipo di Estate di San Martino.
Un nuovo peggioramento in arrivo dall'Atlantico
Dopo la parentesi di tempo stabile che ha caratterizzato l'inizio della settimana, il quadro meteorologico è nuovamente destinato a peggiorare grazie al transito di una perturbazione atlantica.
Le prime avvisaglie di questo peggioramento sono già tangibili su parte delle nostre regioni, con nubi compatte al Nord Ovest e sulle regioni tirreniche, preludio a un cambio di scenario ormai imminente.
Piogge in intensificazione al Nord e Centro
Sarà difatti oggi, giovedì 30 ottobre, la giornata della svolta con instabilità in rapido aumento, portando piogge diffuse in particolare tra Liguria, Lombardia e Piemonte. Non mancheranno rovesci e temporali sparsi, soprattutto lungo i settori costieri, ma si tratterà perlopiù di un maltempo tipicamente autunnale: cieli grigi associati a precipitazioni continue, in un contesto tutto sommato mite.
Le precipitazioni raggiungeranno anche parte del Centro Italia, dove i fenomeni potranno risultare localmente intensi tra Toscana e Lazio, specie lungo le coste, mentre nelle zone interne e sulle regioni adriatiche il contesto rimarrà sostanzialmente variabile con nubi irregolari.
Il Sud, in questa fase, verrà ancora caratterizzato da una generale stabilità, ma con nubi in graduale aumento con il passare delle ore ad iniziare dall'alta Campania, con piovaschi in successiva estensione verso Calabria e Sicilia.
I venti meridionali accompagneranno la perturbazione, contribuendo a mantenere le temperature su valori insolitamente miti, superiori alle medie.
Halloween con cielo grigio e piovaschi sparsi
Nella giornata di venerdì 31 ottobre, quella di Halloween, la perturbazione si sposterà verso le regioni meridionali. L'intero Paese, tuttavia, resterà sotto cieli spesso grigi con piogge residue al Centro Nord, soprattutto lungo le aree interne e prealpine.
Le piogge più consistenti insisteranno quindi al Sud, in particolare sulle aree ioniche di Calabria e Sicilia, ove non si escludono anche fenomeni temporaleschi. I venti tenderanno ad attenuarsi, ma i mari resteranno mossi, soprattutto quelli dei bacini più meridionali.
Sabato 1° novembre: una tregua solo apparente
Il giorno di Ognissanti regalerà un'effimera parentesi più stabile.
Tempo tutto sommato discreto al Centro Sud e sulle isole maggiori, aree oltretutto ancora condizionate da temperature gradevoli per la stagione, con massime fino a 20-22°C durante le ore centrali della giornata.
Al Nord, invece, il sole non farà capolino: le nubi continueranno a solcare i cieli settentrionali, soprattutto su Piemonte, Lombardia e Veneto, dove non si esclude anche qualche breve piovasco, comunque di scarsa entità e in rapido assorbimento.
Insomma, come accennato si tratterà solo di una pausa apparente, perché l'atmosfera resterà dinamica e pronta a peggiorare rapidamente.
Domenica 2 novembre: cambia tutto in sole 24 ore
Le ultime elaborazioni confermano che domenica 2 novembre sarà una giornata di forte cambiamento.
Un nuovo fronte atlantico, spinto dalle vaste depressioni in pieno oceano, raggiungerà l'Europa occidentale e poi il Mediterraneo, riportando piogge diffuse e localmente intense su gran parte del Paese.
Il peggioramento avrà inizio con precipitazioni diffuse su Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Liguria e Toscana. In queste aree non si escludono rovesci con accumuli significativi, specie sui rilievi e nelle zone pedemontane.
Torna anche la neve sulle Alpi
Il passaggio della perturbazione provocherà anche un sensibile calo termico, questo innescato dall'ingresso di aria più fredda in quota. Situazione che favorirà il ritorno della neve sulle Alpi centro orientali, in particolare sulle Dolomiti con fiocchi previsti dai 1.500 metri di quota, localmente anche più in basso in concomitanza dei fenomeni più intensi.
Un segnale chiaro dell'avanzata dell'autunno, che comincerà a mostrare un volto più rigido e tipicamente novembrino.
Dall'instabilità all'Estate di San Martino
Tra lunedì 3 e mercoledì 5 novembre il maltempo raggiungerà anche il Centro Sud e la Sicilia, mentre al Nord la situazione tenderà finalmente a migliorare grazie ad una ripresa dei valori barici, la quale riporterà condizioni più stabili e soleggiate su gran parte del Paese.
Le temperature torneranno ad aumentare fino a portarsi oltre le medie del periodo, con valori massimi che potranno toccare i 18-20°C al Centro e su parte della Pianura Padana. Attenzione però alle nebbie in formazione nottetempo lungo le maggiori vallate, segnale che ci indica le prime importanti inversioni termiche con l'accumulo dell'umidità nei bassi strati.
Per la nostra Penisola si tratterà di un vero e proprio assaggio dell'Estate di San Martino, in anticipo rispetto alla leggenda, ma che potrebbe persistere fino al 10-12 novembre, prima di lasciare spazio a nuove perturbazioni in arrivo dal Nord Europa.
Sul Centro Europa, intanto, le anomalie termiche saranno ancora più marcate, con punte di 10-12°C sopra la media, a conferma di un autunno estremamente irregolare e condizionato dalle forti oscillazioni climatiche in corso.




























