L'autunno può attendere: nei prossimi giorni l'Italia vivrà una parentesi pienamente stabile garantita dalla presenza dell'alta pressione delle Azzorre, ovvero la classica ottobrata con sole, temperature in aumento e un'atmosfera più tardo estiva che da metà ottobre.

 

L'anticiclone tornerà infatti a imporsi su gran parte del Paese, senza escludere tuttavia qualche insidia sulle due isole maggiori Sicilia e Sardegna. La fase calda avrà però vita breve, perché nel corso della prossima settimana arriverà un profondo cambio di registro con il ripristino dell'autunno, quello vero.

 

L'alta pressione conquista la penisola

Dopo un inizio di mese piuttosto dinamico, con correnti fresche ed una prevalente ventilazione settentrionale, la situazione è tornata a migliorare. Nel corso delle ultime ore, difatti, l'alta pressione ha guadagnato terreno verso il Regno Unito, allungando di conseguenza la propria influenza fino all'Italia.

 

Il risultato è un tempo stabile, cieli limpidi e condizioni meteorologiche decisamente miti con valori termici di giorno superiori alla media stagionale. Un vero e proprio ritorno di fiamma tardo estivo nel cuore della stagione autunnale.

 

Non a caso si parla di ottobrata, termine che affonda le radici nella tradizione romana dell'Ottocento, quando queste giornate luminose e calde venivano celebrate con gite e picnic all'aperto per salutare l'estate ormai finita.

 

Attenzione ai temporali: rischio sulle isole maggiori

Non tutto però filerà liscio, perché nella seconda parte della settimana un flusso di aria umida lambirà l'Italia sulle estreme aree occidentali, portando un peggioramento del tempo sulle isole maggiori.

 

Una circolazione depressionaria in formazione tra la penisola iberica e le isole Baleari raggiungerà la Sardegna nella giornata odierna, per poi estendersi alla Sicilia venerdì 10 ottobre.
Su queste regioni potranno formarsi dei locali temporali, accompagnati da improvvisi rovesci di pioggia e forti raffiche di vento.

 

Sul resto del Paese, invece, il sole continuerà a dominare incontrastato.

 

Temperature in netto aumento

Le temperature continueranno a salire, con valori decisamente fuori stagione. I termometri potranno spingersi difatti fino a 27-28°C in Sardegna e Sicilia, specialmente nelle aree interne, valori tra 25-26°C sulle regioni tirreniche e massime tra i 22 e i 25°su pianure e fondovalle alpini del Nord Italia.

 

Un contesto ideale per chi non ha ancora voglia di archiviare la bella stagione.

 

Weekend di sole e clima primaverile

Poche novità per il fine settimana, in quanto le giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre si preannunceranno all'insegna del bel tempo su gran parte della penisola.

 

L'ottobrata proseguirà senza particolari scossoni con cieli sereni e temperature massime fino a 25-26°C al Centro Sud e in Sicilia. Qualche grado in meno sui settori settentrionali del Paese, ma con clima comunque molto piacevole.

 

Qualche disturbo non escluso

Unico possibile intoppo è una depressione in evoluzione sull'Europa occidentale, che potrebbe riportare un po' di instabilità sulla Sardegna tra sabato 11 e domenica 12 ottobre, con piogge sparse e rovesci localmente intensi.

 

Alcune precipitazioni potranno raggiungere anche la Sicilia di ponente, ma si tratterà solo di locali disturbi di breve durata.

 

Svolta meteo in vista, irruzione fredda la prossima settimana

La situazione potrebbe cambiare radicalmente a partire da martedì 14 ottobre. Le ultime proiezioni indicano infatti l'arrivo di correnti piuttosto fredde dall'Europa orientale, pronte a fare irruzione sull'Italia attraverso la Porta della Bora.

 

L'ingresso di queste condizioni instabili favoriranno la formazione di una profonda depressione sul Mediterraneo, il quale assicurerà maltempo intenso ed un crollo termico generalizzato.

 

Tra mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre sono quindi attese piogge diffuse e localmente intense al Nord Est, in successiva e rapida estensione verso il Centro Sud.

 

Le temperature scenderanno bruscamente portandosi sotto la media del periodo, potrebbe inoltre tornare la neve su Alpi e Appennini, a quote insolitamente basse per la stagione.

 

Tendenza: verso una seconda parte di ottobre più movimentata

L'evoluzione della seconda metà del mese dipenderà dall'esatta posizione dei minimi depressionari e dalla direzione delle correnti. Tuttavia, la tendenza generale indica un ritorno a condizioni più dinamiche e instabili, con il possibile arrivo delle piogge atlantiche entro l'ultima decade di ottobre.

 

Dopo la parentesi quasi estiva dell'ottobrata, l'autunno è pronto a riprendersi la scena e questa volta potrebbe farlo con decisione.

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