Il maltempo non ha intenzione di allentare la presa sull'Italia. Nei prossimi giorni il nostro Paese sarà ancora fortemente condizionato dal fresco ed instabile flusso nordatlantico, il quale condizionerà il quadro soprattutto al Centro Nord. Un vortice ciclonico caratterizzerà quindi anche la seconda parte della settimana, con qualche novità solo nel corso del weekend, quando s'intravede una parziale rimonta dell'alta pressione, anche se non avrà modo d'imporsi totalmente.

Tale andamento ci accompagnerà anche per gran parte della prossima settimana con una variabilità tipicamente primaverile, tra ampi spazi sereni ed i classici temporali pomeridiani.

 

Analisi e previsione: temporali, grandine e instabilità diffusa

Le prossime ore si presenteranno ancora molto movimentate, specie per le nostre regioni centrosettentrionali. Cieli nuvolosi o coperti daranno luogo a precipitazioni sparse, spesso a carattere temporalesco e localmente accompagnate da grandinate, specialmente al Nord; meglio al Centro con al più qualche rovescio intermittente, mentre il Sud beneficerà di un contesto più asciutto e soleggiato, ma in peggioramento con l'arrivo di un nuovo impulso instabile anche su queste aree.

 

Venerdì 9 maggio la situazione non accennerà a migliorare con valori barici ancora troppo bassi per garantire una maggiore stabilità. Si alterneranno nubi, piogge e rapide schiarite, con temporali ad evoluzione diurna al Centro Nord e, in forma più isolata, anche al meridione soprattutto in prossimità dei rilievi e nelle zone interne appenniniche.

 

Weekend del 10-11 maggio: l'anticiclone prova a farsi spazio

Nel fine settimana arriverà qualche novità, perché una blanda rimonta dell'anticiclone sul Mediterraneo porterà un lieve aumento dei valori barici anche verso l'Italia, favorendo un quadro meteorologico più stabile e soleggiato, ma non esente da eventuali insidie. Sussisterà sempre il rischio di temporali diurni specie sui monti, con occasionali coinvolgimenti anche delle alte pianure adiacenti. Attendiamo quindi un weekend tipicamente primaverile, caratterizzato dalla classica dinamicità di questo periodo pur sempre con lunghi momenti sereni ed anche un aumento delle temperature.

 

Sabato 10 maggio toccheremo con mano i primi effetti dettati dall'estensione dell'alta pressione subtropicale verso il Mediterraneo. Come accennato, ne conseguirà un contesto più stabile e soleggiato su gran parte d'Italia, con poche nubi di passaggio. Tuttavia, nel pomeriggio, sarà ancora possibile lo sviluppo di sistemi temporaleschi sui rilievi alpini e sull'Appennino, in parziale estensione alle vicine pianure di Piemonte, Liguria e zone interne del Centro.

 

Poche novità per la giornata di domenica 11 maggio, in quanto avremo sole prevalente e temperature in aumento con punte fino a 24-25 gradi, anche se non mancheranno i classici eventi pomeridiani in montagna, che localmente potranno sconfinare con rovesci verso le aree pianeggianti del Nord.

 

Settimana dal 12 maggio: più sole, ma con temporali insidiosi

Lunedì 12 maggio segnerà un parziale cambio di scenario con una ulteriore spinta anticiclonica verso l'Europa centromeridionale, la quale porterà una maggiore presenza del sole e precipitazioni in genere più brevi e localizzate. Tuttavia, l'assenza di un coriaceo campo alto pressorio lascerà l'atmosfera ancora vulnerabile a nuovi episodi instabili.

 

Neanche il tempo di assaporare qualche giorno più stabile, che nel corso di martedì 13 e soprattutto mercoledì 14 maggio, l'Italia verrà di nuovo condizionata dal transito di un fronte temporalesco, sospinto da aria fresca atlantica. Si tratterà di un passaggio potenzialmente significativo perché i contrasti tra le diverse masse d'aria, uniti all'accumulo di calore e umidità nei bassi strati, favoriranno lo sviluppo di fenomeni anche intensi, talvolta accompagnati da forti colpi di vento e grandinate, più probabili sul Nord Ovest e lungo le regioni tirreniche.

 

Tendenza oltre il 14-15 maggio: nuovo intenso maltempo

Lo scenario che si profila per la seconda metà della prossima settimana desta attenzione, in quanto i modelli previsionali ipotizzano la formazione di un profondo vortice ciclonico sul Mediterraneo centrale, con la possibilità di una nuova fase di maltempo severo. Se confermato, questo sistema potrebbe generare venti sostenuti con raffiche oltre i 100 chilometri orari e precipitazioni molto abbondanti, con rischio di accumuli tra 100 e 200 millimetri in poche ore, specie su Sud e isole maggiori.

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