L'estate bussa alle porte italiane in anticipo, tant'è che nei prossimi giorni l'alta pressione subtropicale terrà sotto scacco l'Italia con una particolare configurazione atmosferica, in gergo chiamata "blocco a Omega". Un quadro meteo tipicamente estivo caratterizzerà quindi il territorio nazionale da Nord a Sud, con temperature che in alcune aree oltrepasseranno i 30°C, posizionandosi ben oltre le medie del periodo.

 

Cos'è il blocco a Omega e perché ci riguarda

A causare questo scenario sarà un'imponente elevazione anticiclonica che dal cuore del continente africano salirà fin sul Mediterraneo ed Europa centrale, bloccata tra due depressioni: una sull'Atlantico e l'altra sui settori orientali europei. Questo assetto prende il nome di "blocco a Omega" per la sua forma simile alla lettera greca, ed è noto per portare stabilità diffusa delle condizioni meteorologiche per un arco di tempo più o meno lungo, favorendo un'ascesa termica sensibile e la totale assenza di precipitazioni. Tale struttura si consoliderà proprio sul bacino del Mediterraneo, coinvolgendo quindi anche l'Italia per quel che resta della settimana e per la prima festività di maggio.

 

Temperature da piena estate

Già nel corso delle prossime ore l'anticiclone africano inizierà ad espandersi sull'Italia, sospinto da masse d'aria di origine subtropicale, caratterizzando di conseguenza anche la giornata di giovedì Primo Maggio e tutto il weekend, con cieli sereni ed un anticipo di caldo dal carattere estivo. La colonnina di mercurio guadagnerà diversi gradi rapidamente, con valori che supereranno i 30°C su molte città italiane.

 

Tra le aree più calde spiccheranno le pianure del Nord, le zone interne del Centro Italia, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna; a Siracusa, ad esempio, si potrebbero raggiungere picchi di 33-34°C, ma anche città come Milano, Bologna, Firenze e Roma toccheranno facilmente i 27-28°C, con sensazioni pienamente estive.

 

Weekend instabile: primi temporali in arrivo

Nonostante il clima da estate piena, l'alta pressione durerà però poco, perché da domenica 4 maggio inizierà a mostrare segni di cedimento. Spifferi freschi ed instabili in discesa dal Nord Europa innescheranno i primi temporali ad evoluzione diurna, inizialmente sulle Alpi centrorientali, in estensione poi dal tardo pomeriggio sera verso le pianure di Veneto e Friuli. I forti contrasti tra l'aria calda preesistente e le correnti più fresche potranno generare fenomeni di forte intensità, talvolta accompagnati anche da grandinate.

 

La prossima settimana: ritorno dell'instabilità

Il peggioramento si concretizzerà nei primi giorni della nuova settimana: le proiezioni del Centro Meteo Europeo indicano difatti l'arrivo di una saccatura fredda dalla Scandinavia, pronta a far scendere bruscamente le temperature ed a portare un'ondata di maltempo. Una situazione, visti i precedenti, che continuerà ad innescare eventi localmente estremi, come temporali, forti colpi di vento, grandine di grosse dimensione e possibili trombe d'aria.

 

Si dovrà prestare particolare attenzione alle regioni centrosettentrionali, aree ove l'instabilità si mostrerà più insistente, specie sui settori orientali del Paese, in quanto il deciso calo termico manterrà le condizioni atmosferiche assai turbolente tra il 5 e il 7 maggio.

 

In sintesi, il caldo anomalo dei prossimi giorni sarà solo un assaggio d'estate e non durerà a lungo. Già nel weekend, e ancor più dalla prossima settimana, l'Italia dovrà fare i conti con nuovi impulsi perturbati, capaci di riportare le temperature su valori più consoni al periodo, con il rovescio della medaglia rappresentato da episodi di maltempo anche severo.

 

Inizio di maggio tra primi caldi e temporali improvvisi

La stagione più calda è ormai vicina e con l'arrivo di maggio le temperature saranno destinate a salire su gran parte del continente europeo. Le anomalie più marcate si registreranno su penisola Scandinava, Repubbliche Baltiche e Germania, dove i valori termici potranno superare le medie stagionali anche di 3°C.

 

L'Italia, invece, si troverà in una posizione più marginale rispetto all'epicentro del caldo. I valori previsti indicano scostamenti dalla media di circa +1/+1,5°C, segno che il nostro Paese vivrà sì un avvio di mese più mite, ma senza eccessi.

 

Tale situazione potrebbe tradursi in una maggiore variabilità per il nostro territorio, caratterizzata da passaggi repentini da giornate calde e soleggiate a episodi di instabilità marcata, con il rischio di temporali anche intensi. In altre parole, il tempo avrà un carattere sempre piuttosto dinamico, con sbalzi improvvisi ancora tipici della primavera.

 

Più piogge del normale: prosegue il trend

Sotto al profilo precipitativo, viene confermata la persistenza di un regime più piovoso della norma, in linea con quanto osservato nell'ultimo mese. In particolare, l'ingresso di correnti fresche e instabili in quota potrà favorire la formazione di temporali soprattutto ad evoluzione diurna, spesso localmente intensi e accompagnati da grandine.

 

Le aree più esposte a questo tipo di fenomeni saranno le zone interne e le regioni centrosettentrionali, dove i contrasti tra aria calda preesistente e impulsi più freschi in arrivo dall'Europa settentrionale potranno risultare particolarmente marcati.

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