Abbondanti precipitazioni continuano ad interessare il nostro Paese, almeno su alcune aree, a causa di una persistente circolazione ciclonica. Un assetto barico che porterà altre due perturbazioni nel corso dei prossimi giorni, fino al weekend, con un'Italia ancora condizionata da forti piogge ed un consistente rischio di nubifragi. C'è però una novità all'orizzonte con un cambiamento significativo su scala emisferica dalla prossima settimana, quando avremo una parentesi dalle condizioni più stabili e asciutte.

 

Analisi meteorologica

In questa prima parte della settimana i valori barici hanno subìto un lieve incremento, ma nonostante il regime anticiclonico - seppur debole - il bel tempo ha avuto cospicue difficoltà ad estendersi sul Mediterraneo. L'Atlantico, carico di energia, ha generato difatti una serie quasi incessante di fronti perturbati portando piogge ripetute sulla nostra penisola e solo al Sud si è registrata una tregua più consistente, risultando l'unica zona d'Italia a trarre beneficio dall'influenza dell'alta pressione in questo momento.

 

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni

Ancora piogge, cieli grigi ed un alto livello di umidità, il tutto in un contesto climatico piuttosto mite, con temperature che supereranno localmente la media stagionale. Questo quadro meteorologico ci accompagnerà anche nelle prossime ore, con un vivace maltempo innescato dal passaggio di una prima perturbazione che influenzerà l'Italia fino alle porte del weekend. Avremo però fenomeni meno intensi e più isolati rispetto ai precedenti, anche se gran parte del Centro Nord dovrà comunque tenere l'ombrello sotto mano, soprattutto sulle zone tirreniche e sul Piemonte. Come accennato, le regioni meridionali rimarranno invece più ai margini, condizionate da bel tempo prevalente con al più solo qualche addensamento di passaggio il quale non avrà effetti significativi.

 

Nella giornata di venerdì 25 ottobre arriverà una seconda perturbazione, probabilmente più intensa della precedente, che colpirà nuovamente le regioni centrosettentrionali. Fase instabile specie al Nord Ovest, in particolare tra Liguria e Toscana, in successiva estensione all'Emilia Romagna. Anche in questa fase il Sud resterà sotto l'egemonia mite e soleggiata dall'anticiclone, con valori termici ancora oltre le medie del periodo.

 

Il ponte di Ognissanti: ultime abbondanti piogge

Poche novità per il weekend, in quanto anche la giornata di sabato 26 ottobre verrà condizionata da una generale instabilità, attivata da un nuovo vortice depressionario proveniente dall'Atlantico il quale darà origine ad una forte ondata di maltempo, concentrata principalmente sulle regioni nordoccidentali. Sul Piemonte e sulla Liguria sono attese difatti precipitazioni superiori ai 100 millimetri nell'arco di poche ore: scenari spesso critici specie in autunno, generati dai particolari assetti barici in formazione sul mar Ligure, i quali non precluderanno la genesi di pericolosi temporali autorigeneranti.

 

Le piogge si estenderanno anche a Lombardia, Veneto e alta Toscana, ma con intensità minore e distribuzione irregolare. Altrove invece si prevedono ampi spazi sereni grazie all'avanzata dell'alta pressione che anticiperà una svolta importante a livello continentale per i giorni successivi.

 

Domenica 27 ottobre, l'anticiclone africano, lo stesso che domina nelle lunghe e roventi estati del ventunesimo secolo, si estenderà su gran parte del Mediterraneo, Italia compresa, garantendo stabilità diffusa dopo un lunghissimo periodo perturbato, con più sole ed un ulteriore incremento delle temperature.

 

Prossima settimana: Halloween molto mite, con tanto sole

Se fino a ieri i più autorevoli centri di previsione indicavano la permanenza dell'instabilità atmosferica anche nel medio e lungo termine con l'arrivo di un'ulteriore fase di maltempo in coincidenza con Halloween, oggi gli ultimi aggiornamenti segnalano invece un cambio di registro significativo a livello emisferico per la prossima settimana.

 

A partire da lunedì 28 ottobre, l'alta pressione in dilatazione dal Nord Africa agguanterà gran parte dell'Europa sfiorando persino la penisola scandinava. Questa bolla anticiclonica ormai presente in ogni stagione dell'anno garantirà un periodo di tempo stabile e soleggiato, accompagnato anche da un cospicuo aumento delle temperature che potrebbero superare i valori tipici del periodo anche al Centro Nord. Si tratterà di una fase climatica anomala soprattutto sui rilievi, ove attendiamo temperature superiori alle medie fino a 8-10°C, estese a quasi tutta l'Europa.

 

L'alta pressione in questo periodo dell'anno comporterà la classica stasi autunnale con una riduzione dei venti e una stagnazione atmosferica, favorendo la formazione di fitte nebbie lungo le pianure del Nord e le vallate interne del Centro. Questa fase climatica molto mite potrebbe proseguire fino all'inizio di novembre in coincidenza con il ponte di Ognissanti, offrendo una sorta di anticipata estate di San Martino su buona parte del territorio italiano.

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