Nel corso di questa seconda parte della settimana stiamo vivendo l'ennesima forte ondata di maltempo, la quale porterà tanta pioggia con il rischio di veri e propri nubifragi su diverse regioni italiane. Proprio nel weekend arriverà però la fase clou della perturbazione appena iniziata, difatti tra sabato e domenica avremo a che fare con fenomeni diffusi, possibili alluvioni e anche tanto vento. Per una parentesi più stabile dovremo quindi attendere la nuova settimana, quando subentrerà l'alta pressione.

 

Il punto della situazione

Il quadro meteorologico sulle regioni settentrionali va a peggiorare ulteriormente grazie al transito di una forte depressione atlantica; l'arrivo di correnti più fredde ed instabili contribuiranno alla creazione del classico vortice depressionario sul Mediterraneo, il quale avrà effetti intensi e duraturi nella seconda parte della settimana sull'Italia. Le piogge, in forte intensificazione, colpiranno la penisola ad iniziare dal Nord e nel corso delle prossime ore la situazione potrebbe farsi critica specie lungo le coste tirreniche, in particolare tra Savona e Genova, dove si prevedono accumuli fino a 200 millimetri generati da una lunga serie di temporali stazionari.

 

Nella giornata odierna si dovrà quindi prestare attenzione alle regioni nordoccidentali, ove attendiamo precipitazioni a tratti abbondanti, con forti rovesci specie tra Liguria, Piemonte e Lombardia. Questo potrebbe non escludere la possibilità di locali esondazioni dei corsi d'acqua, in particolare dei fiumi Seveso e Lambro, dovuti alla persistenza delle precipitazioni.

 

Rovesci e temporali domineranno anche nella giornata di venerdì 18 ottobre su gran parte del Paese, anche se non mancheranno comunque ampi spazi sereni. Con il passare delle ore, il maltempo si sposterà verso alcune regioni centrali, colpendo principalmente il litorale tirrenico; qualche fenomeno raggiungerà anche il Sud e le due isole maggiori.

 

Pericoloso ciclone nel weekend

Come accennato, l'affondo freddo ed instabile in discesa dal Nord Europa contribuirà a formare una goccia fredda mediterranea, i cui effetti continueranno anche per l'intero fine settimana. L'azione depressionaria attrarrà forti venti meridionali che, passando sopra il Mediterraneo, si caricheranno di ingenti quantitativi di vapor acqueo, energia utile per la formazione di vaste strutture temporalesche.

 

Sabato 19 ottobre attendiamo per tale motivo precipitazioni intense, talvolta sotto forma di nubifragi, accompagnate da una sostenuta ventilazione su gran parte d'Italia. Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Calabria e le due isole maggiori verranno particolarmente colpite, con un significativo rischio rappresentato dalla possibile reiterazione dei fenomeni sulle medesime aree, provocando addirittura locali alluvioni.

 

La situazione meteorologica non migliorerà molto facilmente, tant'è che anche la giornata di domenica 20 ottobre sarà instabile, con piogge intermittenti al Nord, parte del Centro e soprattutto al Sud. Particolare attenzione infatti alla Calabria e alla costa ionica della Sicilia, ove la persistenza dei fenomeni potrebbe generare allagamenti diffusi. Su queste ultime aree le precipitazioni potrebbero superare i 200 millimetri in poche ore, quantità tipicamente attesa nell'arco di alcuni mesi.

 

Questo mese di ottobre continuerà quindi su un andamento vecchio stile, caratterizzato da severi episodi di maltempo con pochi momenti più tranquilli. Per un miglioramento più consistente dovremo perciò attendere l'inizio della prossima settimana, quando è previsto l'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre che avanzerà dai quadranti occidentali.

 

La nuova settimana: fugace comparsa dell'anticiclone

Dopo l'ennesima fase perturbata arriverà una parentesi più stabile con l'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre. Porterà condizioni meteorologiche più stabili con temperature nel complesso miti, uno scenario che ritroveremo già a partire da lunedì 21 ottobre, quando l'alta pressione si estenderà sull'Europa centroccidentale portando il sole in Italia, dal Nord al Sud, con massime che potrebbero raggiungere i 22-23°C specie al Centro Sud e sulle isole maggiori.

 

Ricordiamo che questo genere di struttura altopressoria è un'importante entità meteorologica che contribuisce alla stabilità atmosferica regalando ampi spazi sereni e nebbie, ma senza estremi termici. Questo anticiclone, di natura semipermanente, si sposta influenzando così le condizioni meteorologiche europee. Quando si dirige verso Est, sul Mediterraneo, i Paesi che si affacciano su tale bacino, Italia inclusa, ne vanno a beneficiare con sole e clima gradevole, difatti avendo origine in pieno Oceano Atlantico, laddove le temperature marine sono inferiori a quelle terrestri, la composizione dell'anticiclone resta più fresca rispetto al cugino Africano, quest'ultimo più caldo avendo origine dalle roventi lande continentali.

 

Dopo settimane di condizioni meteorologiche instabili e dinamiche, ci aspetta una significativa stabilizzazione del quadro meteorologico, una situazione che potrebbe persistere fino alla fine del mese di ottobre.

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