Attualmente il territorio nazionale è interessato da un quadro meteorologico nel complesso variabile, ma presto si assisterà a un peggioramento dopo la breve pausa susseguita al recente maltempo che ha causato vere e proprie alluvioni. Un'ampia area depressionaria, che si estende dalla Scandinavia all'Inghilterra, sta difatti spingendo un'intensa perturbazione verso l'Europa centroccidentale la quale potrebbe influenzare parzialmente anche l'Italia. Di conseguenza, il Paese sperimenterà condizioni contrastanti: da un lato avremo fenomeni anche forti, invece dall'altro un'ondata di calore subtropicale; in poche parole una fase meteorologica molto dinamica, tipica dei periodi di transizione stagionali.

 

Analisi e previsione

L'assetto barico che caratterizzerà i prossimi giorni sarà una conseguenza della vasta circolazione ciclonica che sta dominando il continente, con due aree depressionarie posizionate tra le regioni scandinave ed il Regno Unito. Gi effetti verranno in parte avvertiti anche sull'Italia, seppur non ovunque con la medesima modalità, infatti se al Centro Nord avvertiremo infiltrazioni più fredde ed instabili innescate dai nuovi fronti perturbati forieri di precipitazioni, contemporaneamente al meridione dovremo fronteggiare un'autentica ondata di caldo in risalita dall'Africa, attivata proprio dall'azione ciclonica occidentale.

 

Nel corso delle prossime ore il quadro meteorologico andrà pertanto a peggiorare nuovamente con l'arrivo della seconda perturbazione della settimana. Gli effetti più intensi si registreranno dapprima sulle Alpi e Prealpi, con nubi in graduale estensione fino alle pianure di Lombardia e Triveneto; alcune piogge potrebbero interessare anche la Liguria con locali precipitazioni di forte intensità, specialmente su Genova e La Spezia. Altrove continuerà invece a splendere il sole e grazie ad esso si registrerà un aumento delle temperature, particolarmente sensibile sulle regioni meridionali.
Poche le novità per la giornata di venerdì 27 settembre, quando avremo ancora dei fenomeni sparsi su Liguria, Triveneto e Lombardia: registreremo un lieve miglioramento dal pomeriggio quando l'area depressionaria si allontanerà gradualmente verso i Balcani.

 

Irruzione fredda nel weekend

Neanche il tempo di liberarci di una perturbazione che ne arriverà subito un'altra. Nel corso del fine settimana un affondo depressionario traghetterà difatti aria molto fredda ed instabile dal Nord Europa verso l'Europa centrorientale, influenzando anche l'Italia.

 

La giornata di sabato 28 settembre aprirà all'insegna del sole quasi ovunque, ma con il passare delle ore non tarderanno ad arrivare i primi annuvolamenti, diretta conseguenza dell'irruzione di aria fredda, con temporali anche forti in marcia dalla Lombardia, Veneto e Friuli verso l'Emilia Romagna. Il fronte freddo scivolerà rapidamente sull'Italia, ma i contrasti termici che si verranno a creare innescheranno fenomeni intensi, talvolta accompagnati da forti colpi di vento, grandine e nubifragi.
Altrove avremo invece un quadro meteorologico stabile con ampi spazi sereni, in particolare al Sud e sulle due isole maggiori ove sembrerà ancora piena estate con massime prossime ai 30 gradi.

 

Nel corso di domenica 29 settembre il cuore più freddo della perturbazione raggiungerà l'Italia, con venti di Bora dai quadranti nordorientali: instabilità diffusa interesserà di conseguenza le regioni adriatiche, con ulteriori temporali.
Ancora stabile e soleggiato sul resto del Paese, anche se i valori termici subiranno una forte flessione specie sulle aree più esposte.

 

Inizio ottobre molto dinamico

Gli ultimi aggiornamenti dai centri previsionali confermano un inizio settimana discreto, con ampi spazi sereni su buona parte delle regioni. Si tratterà solo di una breve parentesi, perché una profonda depressione sospinta dal nastro trasportatore atlantico attraverserà velocemente l'Europa centroccidentale fino a raggiungere il Mediterraneo.

 

Un assetto barico che favorirà la formazione di un vortice ciclonico secondario grazie all'ingresso delle correnti fredde sui nostri mari, destinato a provocare fenomeni abbondanti al Centro Nord, indicativamente dalla giornata di giovedì 3 ottobre. Tale configurazione non escluderà l'innesco di fenomeni estremi a livello locale, come nubifragi e grandinate, specie tra Liguria, Toscana e Lazio ove sono previsti accumuli fino a 100 millimetri; piogge e rovesci in successiva e rapida estensione al Centro Nord.

Il maltempo non interesserà però tutta la penisola, in quanto è previsto un temporaneo richiamo subtropicale sul bordo sudorientale del sistema, in risalita dal Nord Africa, che colpirà le nostre regioni meridionali e le due isole maggiori. Su queste ultime i termometri potrebbero spingersi ben oltre le medie del periodo, con massime anche oltre i 30°C su Sicilia, Calabria e Puglia.

 

Ancora una volta, l'Italia si ritroverà dunque divisa in due, con il Nord e parte del Centro colpiti da una nuova intensa ondata di maltempo, mentre al Sud regnerà un clima pienamente estivo.

Qualche novità solo verso il prossimo weekend, quando potrebbe arrivare una fase più stabile, con l'alta pressione che si estenderà da Nord a Sud, regalando la classica ottobrata.

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