Prosegue la fase di maltempo con ulteriori piogge e temporali nelle prossime ore, fenomeni innescati dall'evoluzione di una nuova perturbazione in movimento dalle regioni centrosettentrionali verso i Balcani. Le Alpi verranno interessate da ulteriori consistenti nevicate, con previsioni di fino ad un metro di neve fresca nelle principali località sciistiche. Anche nella prossima settimana non si prevedono cambiamenti significativi, con un'instabilità diffusa su gran parte delle regioni almeno nella prima parte. Tuttavia, potrebbero esserci novità in arrivo.

 

Analisi e previsione

Nei primi giorni della settimana l'Italia è stata caratterizzata da un'instabilità pronunciata e diffusa, che ha portato precipitazioni e temporali in diverse aree delle penisola specie tra Piemonte, Lombardia, Romagna e, successivamente, anche in Liguria.

 

Nonostante la parte più attiva del sistema depressionario si stia portando verso Est, il cattivo tempo continuerà a influenzare il quadro meteorologico delle prossime ore, soprattutto nel Nord e in parte nel Centro, con fenomeni anche a sfondo temporalesco talvolta accompagnati anche da possibili grandinate.

Le precipitazioni più frequenti le registreremo su Alpi e Prealpi, ove è prevista neve anche a quote inferiori ai 1.000 metri lungo le vallate interne e sulle zone prossime ai confini esteri, garantita da una flessione dei valori termici; momenti più asciutti interesseranno invece le aree pianeggianti.

 

Al Centro il maltempo si concentrerà per lo più durante le ore centrali del giorno, con nubi associate a piogge e temporali specie tra Toscana, Lazio e Umbria, solo localmente invece tra Marche e Abruzzo. Anche su queste ultime zone bisognerà fare attenzione alla neve in quanto potrà generare accumuli sopra i 1.100 metri di quota lungo la dorsale appenninica.

 

Il Sud, invece, verrà coinvolto solo parzialmente, dominato quindi da un contesto più tranquillo con ampi spazi sereni.

 

Nuova neve in arrivo, fino ad un metro

Il nuovo fronte perturbato, come accennato, colpirà dapprima le regioni del Nord portando nevicate sulle Alpi già a quote medie. Aprirà la strada ad una serie di aree depressionarie che produrranno un'intensificazione del maltempo per diversi giorni. Durante questo periodo la neve cadrà abbondante soprattutto tra Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia, in rapida estensione anche alle Dolomiti.

 

Entro domenica 10 marzo si prevedono accumuli fino ad un metro in località come Sestriere, Limone, Val Formazza, Cervinia e Madesimo. Verranno coinvolti anche gli Appennini, soprattutto nel corso del weekend, quando i fiocchi imbiancheranno i rilievi intorno ai 1.200 metri.

Queste intense nevicate verranno garantite dalla grande quantità di umidità presente nei bassi strati dell'atmosfera, una situazione dovuta dai cambiamenti climatici in quanto le pesanti anomalie termiche che hanno caratterizzato e caratterizzano tutt'ora l'Europa garantiscono un maggior calore, garante di eventi meteorologici estremi come le precipitazioni record che hanno colpito le Alpi.

 

Forte maltempo nel weekend

Nel fine settimana due perturbazioni in serie colpiranno l'Italia portando piogge e neve abbondante su diverse regioni. La causa delle tante precipitazioni in arrivo è da attribuirsi al particolare assetto barico sul continente europeo, il quale garantirà un susseguirsi di vortici depressionari in discesa dall'Atlantico verso il bacino del Mediterraneo. I primi sintomi del peggioramento che entrerà nel weekend, li avremo già nel corso di venerdì 8 marzo con lo sviluppo di temporali accompagnati localmente da grandinate: dovremo prestare attenzione soprattutto al Nord Est ed al Centro Sud.

 

Neanche il tempo di chiudere l'ombrello che una seconda perturbazione - addirittura più intensa della prima - condizionerà il quadro della giornata di domenica 10 marzo. Saranno sempre le regioni centrosettentrionali e la Sardegna ad essere sotto scacco, ove sono previste precipitazioni anche a sfondo temporalesco e locali nubifragi, più probabili sul Triveneto, Liguria, Toscana e Lazio.

Grazie ad i maggiori contributi fredda in quota avvertiremo una sensibile flessione termica e di conseguenza anche una diminuzione della quota neve sulle Alpi con fiocchi a quote collinari tra Piemonte e Valle d'Aosta.

 

Partenza subito compromessa, poi possibile Ribaltone

L'insidiosa depressione, l'ultima in serie tra quelle previste nel corso del fine settimana, che colpirà l'Italia portando abbondanti piogge, temporali e anche nevicate su numerose regioni, continuerà ad avere un impatto anche nella prima parte della nuova settimana con maltempo diffuso.

Secondo gli ultimi aggiornamenti dei più autorevoli centri di previsione, la giornata di lunedì 11 marzo si presenterà quindi particolarmente instabile, specie al Nord Est e al Centro Sud, con precipitazioni più insistenti sul versante tirrenico tra Liguria, Toscana e Campania, ove si registreranno accumuli fino a 40-50 millimetri di pioggia entro le 24 ore; una vivace ventilazione di Libeccio accompagnerà il maltempo con raffiche fino a quasi 50 chilometri/orari tra il medio e basso Tirreno.

 

Martedì 12 marzo avremo ancora residui fenomeni soprattutto sulle regioni meridionali; altrove, invece, le condizioni meteorologiche miglioreranno gradualmente, con spazi sereni sempre più ampi che si faranno largo tra i pochi annuvolamenti in assorbimento dopo un lungo periodo instabile.

 

Ecco quindi la novità: l'alta pressione tornerà sull'areale del Mediterraneo e proprio tra mercoledì 13 e venerdì 15 marzo avremo una fase più stabile con un aumento delle temperature, soprattutto nei valori massimi.

Dopo un lungo periodo instabile e le abbondanti piogge delle ultime due settimane, avremo un cambiamento significativo anche se, visto l'arco temporale, tale previsione necessiterà comunque di ulteriori conferme.

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