Un cambiamento delle condizioni meteorologiche si preannuncia per il fine settimana che sta arrivando. L'anticiclone, tornato sull'Italia portando una nuova parentesi stabile e mite, lascerà il posto ad una marcata fase di maltempo nel weekend, con rovesci e nevicate su diverse regioni. Potrebbe trattarsi dell'anticipazione di un cambio più radicale che potrebbe condizionare gran parte di quel che resta del mese di febbraio con precipitazioni, nevicate sui monti e temperature in calo già dalla prossima settimana.

 

Analisi e previsione

Una nuova ripresa dei valori barici dettata dalla presenza dell'anticiclone ha riportato un contesto meteorologico ancora prettamente soleggiato con temperature diurne piacevoli, quasi primaverili. L'ennesima estensione dell'alta pressione dai contributi subtropicali ha assicurato quindi una parentesi più stabile per alcuni giorni, pur senza escludere qualche nebbia nottetempo lungo la Val Padana.

 

Tuttavia, segnali di cambiamento inizieranno a farsi notare nella giornata di domani, venerdì, con l'anticiclone che perderà colpi per l'azione marginale di un'area di bassa pressione in evoluzione sull'Europa occidentale. Inoltre, altri disturbi fonte di instabilità verranno generati da una depressione di origine afromediterranea posizionata tra Algeria e Tunisia, la quale causerà un peggioramento parziale del meteo in Sardegna.

Con il passare delle ore il fronte atlantico si avvicinerà alle regioni settentrionali, portando con sé i primi fenomeni ad iniziare da Alpi e Prealpi, con qualche piovasco non escluso anche sulla Sardegna.

 

Weekend instabile

Sebbene sul Mediterraneo attualmente godiamo di un clima tranquillo, le condizioni atmosferiche nell'Europa settentrionale rimangono agitate con masse d'aria fredde e instabili che continuano a generare perturbazioni, tali da portare su quelle aree fenomeni diffusi accompagnati da una vivace ventilazione.

 

Come accennato, il tempo si appresterà a peggiorare proprio nel fine settimana, quando uno di questi fronti perturbati si spingerà fin sul territorio italiano con nuovo maltempo ed una significativa instabilità atmosferica già dalle prime ore di sabato 17 febbraio. Fenomeni diffusi interesseranno dapprima la Lombardia ed il Triveneto, ove sono previsti rovesci e nevicate a partire dai 1.000 metri di quota. Precipitazioni in successiva diffusione verso Sud, anche grazie alla genesi di un vortice depressionario secondario sul mar Tirreno.

 

Si tratterà della classica situazione barica propizia per un radicale peggioramento delle condizioni meteorologiche nelle regioni centrali tirreniche e sulle due isole maggiori, specie nella giornata di domenica 18 febbraio, quando non si esclude la possibilità di temporali. Altrove attendiamo invece una giornata più tranquilla con ampi spazi sereni e temperature in linea con le medie o ancora leggermente superiori, ma non ovunque perché sussisterà sempre il rischio di nebbie durante le ore più fredde sulle pianure del Nord.

 

Settimana movimentata, con piogge e freddo moderato

Il particolare assetto barico sulla parte emisferica europea andrà quindi a condizionare sensibilmente anche l'Italia. Dal Nord Europa, infatti, arriveranno verso il bacino del Mediterraneo correnti più fredde e instabili che andranno ad attivare un'ampia circolazione depressionaria.

 

La nuova fase di maltempo inizierà a strutturarsi dal weekend, ma verrà formalizzata completamente nella giornata di lunedì 19 febbraio, quando attendiamo un deterioramento del quadro meteo con precipitazioni dapprima sui settori settentrionali della penisola, in rapida estensione alle regioni centrali. La neve farà ritorno sulle nostre montagne con fiocchi dai 1.000 metri di quota sulle Alpi e intorno ai 1.400 metri sugli Appennini.

 

La depressione si soffermerà sul Tirreno per alcuni giorni, garantendo fenomeni almeno fino a mercoledì 21 febbraio. Gli accumuli più importanti, assicurati anche dai probabili temporali in formazione, sono attesi al Centro Sud e sulle due isole maggiori ove avremo i maggiori contrasti tra le masse d'aria in gioco, non escludendo anche rischi idrogeologici provocati dai fenomeni intensi.

 

Ultima chiamata per l'inverno

Un evento, quello del peggioramento innescato dall'area depressionaria proveniente dal nordatlantico, analogo a quello visto nei giorni passati, ma con conseguenze diverse. Dopo l'ingresso delle correnti instabili potrebbe infatti crearsi un blocco anticiclonico sull'oceano e a quel punto non tarderebbe ad arrivare verso il Mediterraneo una risposta più fredda dai quadranti settentrionali.

Una colata polare che scatenerebbe una fase di maltempo tipicamente invernale, con possibilità (probabilmente le ultime della stagione) di nevicate fino a quote basse in diverse aree d'Italia.

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