Si prevede una fase climatica più dinamica della precedente, di tanto in tanto caratterizzata da instabilità anche grazie ai flussi più freddi dai quadranti settentrionali soprattutto nella prima parte, seguito da un successivo miglioramento e quindi da un aumento delle temperature.

 

Il punto della situazione

Nel mese di dicembre abbiamo riscontrato un avvio nel complesso freddo, seguito da una fase più mite e zonale, specie nella seconda parte, senza registrare quindi grandi episodi invernali. Gennaio ha seguito le linee di tendenza solo nella prima metà, mancando un possibile episodio invernale verso la fine del mese. Febbraio, secondo i modelli fisico matematici, mostrerà invece scenari invernali più dinamici e occasionalmente freddi, ma non prima di aver proposto un avvio mite e assolutamente stabile. Marzo, come accennato, potrebbe invece iniziare in modo più dinamico ed a tratti favorevole per le ultime incursioni fredde invernali. Successivamente è invece atteso un addolcimento temporaneo con un peggioramento alla fine del mese.

 

Confronto con l'outlook atteso

Confrontando la tendenza con l'outlook atteso per il periodo, febbraio potrebbe iniziare in modo mite e primaverile in ritardo rispetto alle previsioni, seguito da un radicale cambio di scenario con un peggioramento di stampo invernale. Un andamento che potrebbe condizionare anche l'inizio del mese di marzo con possibilità di episodi nevosi a bassa quota. Dopo una fase più mite, si prevede quindi un forte peggioramento a ridosso delle festività pasquali.

 

Focus sull'Italia: marzo dinamico per sbalzi termici importanti

 
Italia settentrionale

Marzo avrà inizio in un contesto stabile con ampie schiarite al Nord. Al termine della prima settimana potrebbe prendere piede un peggioramento dettato dall'azione di una depressione carica di aria fredda artica, con rovesci più intensi sulle pianure e nel Nordest, accompagnati da neve a quote collinari.

Verso la fine della prima decade si prevede un miglioramento con schiarite e sostanziale stabilità. Attorno a metà mese le correnti meridionali porteranno qualche piovasco soprattutto nelle zone occidentali tra Piemonte e Liguria, con sole e temperature miti altrove.

La fase dal 16 al 19 sarà caratterizzata da variabilità, con vivace ventilazione e rovesci sparsi. Nell'ultima decade del mese, dopo una fase iniziale stabile e soleggiata, si prevedono venti forti e un generale peggioramento con un deciso calo delle temperature.

Il mese al Nord potrebbe nel complesso mostrarsi variabile con repentini sbalzi termici.

 

Italia centrale

Marzo anche al Centro inizierà prevalentemente stabile, ma l'egemonia del bel tempo verrà presto interrotta da un cedimento generalizzato della pressione atmosferica, seguito da flussi d'aria più freddi in discesa dai quadranti settentrionali; rovesci attesi prevalentemente sulle zone interne e tirreniche, con possibilità di neve a quote superiori a 500 metri. Al termine della prima decade sono previste maggiori schiarite fino a metà mese circa, quando correnti meridionali porteranno qualche piovasco, soprattutto nelle zone occidentali tra Toscana, Lazio e Sardegna, con sole e temperature miti altrove. La variabilità caratterizzerà la seconda parte del mese, tra momenti più stabili e passaggi nuvolosi, più compatti in chiusura quando giungerà un generale peggioramento.

Il mese al Centro verrà caratterizzato nel complesso dalla variabilità, con repentini sbalzi termici.

 

Italia meridionale

Marzo si aprirà nel segno della stabilità, con ampie schiarite. Tuttavia già a partire dal 5 attendiamo l'arrivo di una depressione accompagnata da aria più fredda artica, che porterà precipitazioni diffuse soprattutto sulle zone interne e tirreniche, estendendosi successivamente anche altrove con la possibilità di neve a quote superiori a 600 metri tra Molise e Campania. Fenomeni in graduale assorbimento verso la fine della prima decade, con l'arrivo di schiarite ed un tempo più stabile.

 

Attorno alla metà del mese le correnti meridionali porteranno qualche piovasco, specialmente sulle zone occidentali come il Lazio, la Campania e la parte occidentale della Sicilia, accompagnati da cieli velati e temperature miti.

La variabilità continuerà anche per quasi tutta la seconda parte del mese, dopo un periodo iniziale di stabilità prevediamo difatti l'arrivo di venti meridionali che porteranno più nubi.

Per il Sud complessivamente il mese di marzo potrebbe essere caratterizzato da un clima variabile, spesso accompagnato da una sostenuta ventilazione.

 

Tendenza successiva per l'Italia nei prossimi mesi

Il passaggio dall'inverno a una fase primaverile sembra iniziare con ricadute invernali, seguite da una successiva fase più mite e asciutta.

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