Arriva il mese di febbraio, e con esso l'interrogativo sulle condizioni invernali effettive. Si prevede una fase climatica caratterizzata da freddo all'inizio del mese, con la possibilità di un successivo declino e mitigazione in un contesto climatico dinamico. La neve potrebbe fare il suo ritorno solo sui rilievi.

 

Novembre ha seguito fedelmente la tendenza recente, con un inizio dinamico seguito da una temporanea pausa, e successivamente da una breve incursione di aria fredda all'inizio di dicembre. Il mese successivo, dicembre, ha seguito una tendenza più mite e zonale, specialmente nella sua seconda metà, con l'assenza di eventi invernali significativi.

Gennaio, secondo i modelli fisico matematici, ha evidenziato una possibile convergenza con aria fredda nella prima decade, seguita da un periodo dinamico, con la prospettiva di una fase invernale più incisiva nell'ultima settimana. Per quanto riguarda febbraio, si ipotizza un inizio con temperature fredde e possibili nevicate a quote basse, seguite da una fase più variabile nella seconda decade.

 

La comparazione con l'outlook precedente

Comparando con le previsioni precedenti, gennaio è stato caratterizzato da una breve incursione invernale nella prima parte, con l'aspettativa di qualcosa di più marcato nella terza decade, in un contesto sicuramente meno statico rispetto a dicembre. Per febbraio, invece, si prevede un inizio invernale con correnti nordorientali, seguito da periodi dinamici alternati a fasi più miti, e la possibilità di un secondo periodo freddo con neve nel corso del mese.

 

Dettaglio per il mese di febbraio

Concentrandoci sull'Italia nel dettaglio, al Nord si prevede una prima settimana con cieli sereni e temperature rigide seguite da deboli nevicate tra il 6 e il 7 febbraio. Metà mese potrebbe vedere correnti meridionali e un aumento delle temperature. Intorno al 17-22 febbraio, si attende una depressione sottovento alle Alpi con fenomeni rapidi sulla Liguria e il Nord Ovest, seguiti da neve sui versanti esteri alpini e nordorientali.

 

Nel Centro Italia, la prima settimana di febbraio potrebbe presentare cieli sereni o variabilità, con neve da "effetto Stau" sui settori adriatici. Tra il 6 e il 7 febbraio, correnti umide potrebbero portare deboli nevicate in collina-alta collina. Metà mese vedrebbe correnti meridionali e un aumento delle temperature, mentre intorno al 17-22 febbraio, una depressione sottovento alle Alpi potrebbe portare aria artica e neve in Appennino a quote basse.

 

Al Sud, la prima settimana di febbraio potrebbe presentare cieli sereni o variabilità sui settori tirrenici, con neve da "effetto Stau" sui settori adriatici. Tra il 6 e il 7 febbraio, correnti umide potrebbero portare deboli nevicate in alta collina sui settori interni e tirrenici. Metà mese vedrebbe correnti meridionali e un aumento delle temperature, mentre intorno al 17-22 febbraio, una depressione sottovento alle Alpi potrebbe portare aria artica e neve in Appennino a quote medio-basse.

 

Tendenza per i mesi successivi

La tendenza per i prossimi mesi in Italia suggerisce un inverno più dinamico rispetto agli ultimi anni, con fasi temporanee di aria fredda, soprattutto nella seconda parte, e solo brevemente all'inizio della stagione tra novembre e dicembre.

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