Il Centro Meteo Europeo conferma: tanta pioggia in vista sull'Italia grazie alla porta atlantica spalancata. Il quadro meteorologico dei prossimi giorni verrà difatti caratterizzato da una vivace variabilità, che talvolta potrà anche sfociare in vero e proprio maltempo. Le perturbazioni ci terranno compagnia almeno fino alla fine del mese, con effetti evidenti anche nella prima parte di novembre.

 

Analisi e previsione

L'autunno ha finalmente trovato la chiave di volta, tant'è che sull'Italia l'instabilità continuerà a dominare questo periodo grazie a nuovi vortici depressionari che porteranno piogge diffuse, sostenuta ventilazione e anche locali nubifragi.

 

Una vasta circolazione ciclonica continuerà difatti la sua azione poco a Sud della Groenlandia, influenzando il tempo anche alle latitudini più meridionali con tesi flussi umidi ed instabili in scorrimento da Ovest verso Est.

Le perturbazioni presenti nell'Atlantico vengono così catturate dal teso flusso oceanico e sospinte nel cuore dell'Europa fino a colpire le regioni settentrionali italiane e parte delle aree tirreniche centromeridionali; chiusa una partentesi instabile, quella che ha dominato nei primi giorni della settimana, se ne aprirà quindi subito un'altra che condizionerà la seconda parte in attesa del weekend.

 

Dopo un temporaneo miglioramento, nel corso delle prossime ore il tempo peggiorerà rapidamente con prime piogge al Nord, soprattutto sulla Liguria orientale e sull'alta Toscana, in successiva diffusione anche al Triveneto. Non si escludono fenomeni intensi ed abbondanti soprattutto sul Friuli.

Andrà meglio altrove, pur senza escludere piovaschi sul resto del versante tirrenico centrale e meridionale, mentre ampi spazi sereni continueranno a influenzare invece il Sud e le regioni adriatiche centromeridionali.

 

La perturbazione si sposterà gradualmente verso Levante, tant'è che nella giornata di venerdì 27 ottobre avremo piogge sul Nordest e sulle regioni tirreniche, in rapida evoluzione verso il basso Tirreno.

Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione dai quadranti meridionali, di Libeccio sul Tirreno e di Scirocco sull'Adriatico, con una conseguente e temporanea ascesa dei valori termici.

 

Weekend più tranquillo

L'autunno è arrivato su tutta la penisola, è ufficiale: la variabilità sarà quindi la parola d'ordine, anche se non mancheranno ancora momenti soleggiati, come quello previsto per il prossimo fine settimana, ovvero la parantesi migliore dei prossimi 10 giorni.

L'arrivo delle perturbazioni, come ricordato, sarà garantito dall'azione atlantica che non troverà più ostacoli sulla porta occidentale europea e le correnti più umide avranno conseguentemente campo libero verso la nostra penisola.

Il freddo vero non arriverà però ancora perché rimarrà confinato più a Nord, sui Paesi scandinavi, mentre sull'Italia potremo avere invece temperature anche superiori alle medie di riferimento.

 

Nella giornata di sabato 28 ottobre continuerà ad insistere qualche residua nube specie sulla Liguria, regioni tirreniche e localmente sulle Alpi, ove non si escludono deboli precipitazioni sparse; altrove avremo cieli sereni e grazie alla prevalente ventilazione meridionale la colonnina di mercurio raggiungerà valori prossimi ai 30 gradi, soprattutto in Sicilia.

 

Domenica 29 ottobre il quadro non subirà sostanziali variazioni, con ampi spazi sereni alternati a nuvole sparse, più compatte sulle regioni del Nord ed in Toscana, ove sarà possibile assistere ancora a qualche piovasco in Liguria ed in Piemonte; tali infiltrazioni instabili rappresenteranno le prime avvisaglie della nuova perturbazione atlantica che colpirà il BelPaese il giorno seguente.

 

Prossima settimana: tempo in peggioramento

Una maggior ondulazione verso il Mediterraneo del vasto vortice depressionario islandese provocherà una nuova fase instabile che potrebbe interessare ancora una volta soprattutto il Centro Nord. Le precipitazioni si presenteranno dunque abbondanti, ma non farà freddo perché il particolare assetto barico in sede europea attiverà un possente richiamo di correnti caldo-umide sul Mediterraneo centrale, che convergendo con l'aria più fredda in quota in discesa dal Nord Europa, creeranno il giusto mix per la genesi di un'intensa parentesi perturbata specie al Nord e in Toscana.


Solo da metà settimana è attesa una attenuazione dei fenomeni, quando la perturbazione evolvendo verso Levante lascerà spazio alle schiarite, più ampie in pianura e lungo le coste. Un miglioramento che sarà comunque parziale, dato che residue piogge non verranno comunque escluse sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica.

 

Novembre: un inizio nel segno della stabilità

Gli ultimi aggiornamenti dai modelli previsionali accreditano un periodo più tranquillo dopo il ponte di Ognissanti, con una possibile estensione dell'anticiclone delle Azzorre dalla Penisola Iberica verso l'Italia, inglobando tutta l'Europa mediterranea.

Se tale ipotesi venisse confermata prenderà piede una fase di tempo decisamente più stabile e asciutta, ovvero la tipica estate di San Martino, come vuole la tradizione, ma soprattutto come dimostra la statistica in riferimento all'andamento degli ultimi anni.

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