Nel corso dei prossimi giorni l'areale europeo verrà profondamente condizionato da un particolare assetto barico che in gergo viene definito blocco ad Omega. Questo perché un'area di alta pressione in risalita dai settori meridionali verrà schiacciata da due figure depressionarie ai lati: tutta Europa subirà conseguenze dirette con anomalie meteorologiche importanti che ci accompagneranno oltre la metà di settembre.

 

Analisi

L'anticiclone verrà quindi mantenuto sotto scacco da due centri depressionari localizzati ai suoi lati, il primo presente al largo della penisola iberica, ed il secondo al largo della Grecia sudoccidentale; come accennato tale conformazione barica avrà effetti rilevanti perché sarà grado di stazionare in un'ampia zona per molto tempo, portando una coriacea ed intensa ondata di calore su alcune aree, mentre su altre vi sarà una spiccata ed insistente instabilità atmosferica.

 

Ma se da una parte dovremo fare i conti con una stasi anticiclonica molto potente, dall'altra ci sono state conseguenze disastrose specie sulla penisola ellenica, ove nelle ultime ore il maltempo ha colpito duramente scaricando a terra ingenti quantitativi di pioggia: si parla infatti di oltre 800 millimetri in poco più di 24 ore, ovvero la quantità che solitamente è attesa nel corso di un intero anno.

Il tutto è stato causato da un profondo vortice depressionario alimentato dalle calde acque mediterranee, le quali hanno innescato un'intensa attività convettiva e quindi temporali particolarmente violenti, accompagnati da forti venti con raffiche anche oltre 120 chilometri orari.

 

Gli effetti marginali di tale maltempo verranno avvertiti anche sulle regioni meridionali, specie sui settori ionici e sulla Sicilia, ove il quadro meteorologico si manterrà a tratti molto instabile.

L'alta pressione invece sta già portando i primi effetti con ampi spazi sereni sulla penisola italiana, soprattutto al Centro Nord.

 

L'anticiclone verrà alimentato da un flusso d'aria subtropicale, perciò oltre all'abbondante irraggiamento sono attese giornate prettamente stabili e un sensibile incremento delle temperature. Questi ultimi giorni della settimana ci prepareranno quindi all'ennesima parentesi estiva con un caldo fuori stagione, difatti la colonnina di mercurio si spingerà nuovamente oltre i 30°C.

 

Fine settimana estivo

Sull'Europa centroccidentale in questa prima parte di settembre dominerà l'anticiclone subtropicale. Come accennato la sua particolare conformazione con la tipica forma a Omega avrà come caratteristica principale la sedentarietà e quindi non sarà facile da scalzare, in quanto si ritroverà stretta ai suoi lati da due depressioni, una in Atlantico e l'altra sul Mar Mediterraneo orientale.

 

Nessuna novità in vista per il weekend, il quale trascorrerà all'insegna del bel tempo con giornate soleggiate sulla maggior parte delle regioni. Farà caldo, i termometri registreranno valori massimi oltre le medie del periodo e non escludiamo punte fino a 35°C in Sardegna e su parte della Toscana; temperature in crescita anche in montagna, difatti in Alto Adige avremo picchi di 36°C a Bolzano. Meglio in Val Padana, ove i valori si assesteranno intorno ai 30-32°C.

 

Considerando gli ultimi aggiornamenti dai modelli previsionali registreremo temperature più tipiche dei mesi di luglio e agosto, piuttosto che di inizio settembre.

 

Nuova settimana molto movimentata

La settimana aprirà ancora all'insegna del caldo anomalo con termometri ancora in crescita a causa di una nuova pulsazione dell'anticiclone africano che avrà ormai abbracciato una grossa fetta del Mediterraneo. Tra lunedì 11 e martedì 12 avremo anomalie positive importanti, nell'ordine dei 5-7 gradi oltre le medie, tant'è che non sarà difficile misurare massime fino a 35°C, soprattutto in Val Padana e sulle zone interne del Centro, Sicilia e Sardegna.

 

Le prime avvisaglie di un possibile cambiamento potrebbero arrivare nella giornata di mercoledì 13 settembre, quando la discesa di correnti più instabili sospinte dal vasto vortice depressionario centrato sul Nord Europa investiranno l'Italia a partire dalle regioni settentrionali.

 

I forti contrasti termici tra l'aria molto calda in risalita dai quadranti meridionali e quella più fredda in arrivo dai settori settentrionali potrebbero attivare fenomeni molto violenti, accompagnati da grandinate e forti colpi di vento. Nei giorni successivi l'aria più fresca dovrebbe raggiungere anche le regioni centrali provocando anche su questi settori temporali di forte intensità.

Le temperature, fino a quel momento assolutamente anomale, intraprenderanno un calo drastico anche grazie alla sostenuta ventilazione dai quadranti settentrionali.

 

Vista la distanza temporale è ancora presto ipotizzare l'esatta collocazione dei fenomeni temporaleschi, ma quel che al momento è discretamente probabile è la fine di questa ondata di calore fuori stagione.

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