Ultimi aggiornamenti meteo per settembre, un mese che come da tradizione segna la transizione tra l'estate e l'autunno. In avvio risentiremo ancora degli effetti dell'azione instabile della perturbazione transitata negli ultimi giorni di agosto sull'Italia, la quale lascerà una ferita nel cuore del Mediterraneo. La burrasca di Ferragosto, seppur in ritardo sulla tabella di marcia, è effettivamente arrivata chiudendo bruscamente la lunga ed intensa fase rovente dettata dall'anticiclone africano, lasciando più spazio alla dinamicità dettata dai vortici depressionari provenienti dal Nord Atlantico, con ancora piogge e maltempo diffuso lungo la nostra penisola.
Cosa dobbiamo dunque aspettarci in partenza dell'autunno?

 

Inizio fresco

Sicuramente il mese inizierà con un leggero sotto media e temperature che ci sembreranno quasi fredde, ma in realtà siamo assuefatti a un caldo intenso, localmente estremo, quindi il clima non sarà così anomalo e sarà appunto il maltempo che manterrà le temperature su valori tipici del periodo, se non addirittura leggermente sotto la media.

 

Difatti almeno fino al 5-6 settembre gran parte del Mediterraneo centrale e dunque anche l'Italia resteranno ancora sotto gli effetti delle correnti instabili con la possibilità di nuovi transiti depressionari i quali porteranno piogge, temporali e possibili nubifragi.

 

Successivamente più caldo

È prevista una parentesi più calda dopo i primi giorni del mese. Ci teniamo a sottolineare che l'evento non sarà assolutamente paragonabile a quello che abbiamo vissuto nel corso del mese di luglio e agosto, ma potremmo comunque vivere un periodo con valori termici più alti della media, senza registrare eccessi degni di nota.

 

Saranno dunque presenti tutti gli elementi per vivere una cospicua fase caratterizzata dal bel tempo e temperature nel complesso estive - la tipica estate settembrina - che potrebbe arrivare sull'Italia tra l'8 e il 15 settembre con i termometri che sfioreranno in tanti casi la soglia dei 30°C in diverse regioni durante le ore centrali del giorno.

 

Oramai la radiazione è decisamente in calo e anche se arriverà un anticiclone dal carattere coriaceo e duraturo sarà difficile superare i 35 gradi.

Le notti saranno comunque fresche e quasi sempre con temperature minime inferiori ai 20°C.

 

Seconda parte più temporalesca

Nella seconda parte del mese dovremo prestare particolare attenzione alle temperature dei nostri mari, perché registrano valori incredibili ed hanno ormai raggiunto i 28-30°C su buona parte dei bacini: si tratta di un'anomalia positiva di circa 5 gradi oltre le medie di riferimento. Abbiamo per questo motivo tanta energia potenziale a disposizione, ovvero carburante per lo sviluppo di fenomeni estremi anche di forte intensità.

 

Non sarà quindi esclusa, in concomitanza con i primi veri flussi perturbati della stagione autunnale, la formazione di profondi vortici depressionari sulle aree meridionali del Mediterraneo, ossia perturbazioni intense che si formano quando un cedimento barico viene alimentato dal contrasto delle calde acque dei nostri mari con i primi spifferi freschi della stagione in discesa dai quadranti nordatlantici.

 

Per tale motivo la prossima stagione rischia di essere molto movimentata sul fronte atmosferico, anche se al momento dalle elaborazioni mensili del Centro Meteo Europeo con sede in Italia, a Bologna, non emergono sostanziali anomalie, né sul fronte termico e nemmeno su quello precipitativo.

Avremo pertanto un'ultima parte del mese entro le medie climatiche del periodo con le classiche piogge alternate a parentesi soleggiate e piacevoli.

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