Quadro meteorologico in rapido peggioramento per l'arrivo di una nuova perturbazione che colpirà diverse regioni lungo la Penisola. Il tempo in Italia si presenterà quindi variabile tra sole e piogge fino a Pasqua e Pasquetta, ma l'ennesimo brusco cambio di registro è già confermato per la prossima settimana quando tornerà invece un potente anticiclone subtropicale con temperature in rapida ascesa.

 

Analisi e previsione

Una sostanziale stabilità continuerà anche nel corso di queste ore regalando ampi spazi sereni su gran parte del Paese. Nella giornata di domani, venerdì 7 aprile, avvertiremo però gli effetti dell'imminente cambio delle condizioni meteo che porterà un peggioramento nella seconda parte della settimana; ecco che fenomeni diffusi e anche delle nevicate dai 1.000 metri di quota inizieranno a condizionare il quadro delle regioni nordoccidentali.


Nuvole e piogge in graduale estensione anche a tutti i settori alpini e successivamente anche al Centro soprattutto tra Toscana, Umbria e Lazio.

 

Le precipitazioni più importanti si registreranno sulle regioni occidentali ove sono attesi accumuli fino a 40 millimetri, mentre altrove il tempo si presenterà ancora stabile e sostanzialmente asciutto, in particolare sulle aree più meridionali.

Verso il fine settimana il vortice ciclonico porterà però i propri minimi dall'alto Tirreno verso le due Isole Maggiori e, se da una parte registreremo un miglioramento al Nord, al Sud e su gran parte del Centro andrà invece a peggiorare con un moderato aumento dell'instabilità che potrebbe innescare temporali in sviluppo sui rilievi ed in estensione verso le aree di pianura.

 

Farà ancora un po' di freddo specie al primo mattino, anche se inizieremo a percepire un graduale incremento termico nei valori massimi grazie alla cessazione delle correnti settentrionali.

 

Pasqua e Pasquetta tra ombrello e sole

Il periodo primaverile è uno dei più dinamici dell'anno sul fronte meteo, questo grazie agli imponenti scambi meridiani che possono attivarsi sull'area continentale europea. Essenzialmente è proprio quello che stiamo vivendo in questi giorni sull'Europa, con un autentico campo di battaglia tra il potente anticiclone subtropicale, ben ancorato alle aree occidentali, e la fredda ed instabile circolazione gelida in discesa dal Polo, i cui effetti si percepiranno anche sul Mediterraneo con i primi fenomeni temporaleschi della stagione.

 

Anche il weekend pasquale non farà quindi eccezione, perché nella giornata di domenica 9 aprile continueranno a fluire spifferi instabili e molto freddi in quota che innescheranno veloci temporali con locali grandinate, specie nel corso delle ore centrali della giornata.

 

Le aree più a rischio saranno soprattutto quelle del Trentino e Veneto, con locale estensione degli eventi anche alle pianure limitrofe; parziali coinvolgimenti si registreranno anche sulle regioni centromeridionali.

 

Poche novità per la giornata di Pasquetta, in quanto l'instabilità interesserà sempre le ore pomeridiane con rovesci in questo frangente più concentrati al Sud. Un deciso incremento dei valori barici garantirà invece una stabilizzazione al Nord Ovest e sulla Sardegna, con ampi spazi sereni e clima nel complesso piacevole.

 

Dopo Pasqua nuovo ribaltone meteo

Come anticipato, dopo le festività pasquali è atteso l'ennesimo stravolgimento del quadro meteorologico. Tornerà difatti al vertice l'anticiclone africano che, dal cuore del Sahara, si estenderà verso l'Europa ed il Mediterraneo.

La pressione aumenterà gradualmente ed il flusso d'aria calda di matrice subtropicale garantirà una decisa stabilità atmosferica con tanto sole e soprattutto un deciso aumento delle temperature.

 

Dal freddo al caldo, è proprio il caso di dirlo: l'incremento termico si avvertirà intensamente sulle zone tirreniche ed al Nord Ovest con massime che supereranno diffusamente i 22 gradi, una transizione che in poche ore ci porterà da condizioni quasi invernali a giornate quasi estive. Da valutare con attenzione l'evoluzione dell'anticiclone sul nostro areale, per valutare intensità e durata della prossima parentesi soleggiata e molto mite.

 

Analizzando gli ultimi aggiornamenti dai centri previsionali la tenuta anticiclonica non pare resistere però a lungo, come avviene nel corso del periodo estivo, tant'è che da metà mese il quadro meteorologico si apre a ipotesi più dinamiche con l'arrivo di fresche ed instabili correnti settentrionali, che innalzeranno quindi il rischio di temporali soprattutto sulle regioni centrosettentrionali.

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