Atlantico in gran forma e neanche il tempo di salutare la seconda perturbazione del mese che è già alle porte la terza. L'Italia verrà quindi di nuovo interessata da abbondanti precipitazioni, sostenuta ventilazione e anche nevicate siano al piano. Buone notizie però per la nuova settimana, quella che ci accompagnerà al Natale, perché i modelli confermano una fase più stabile dominata dall'alta pressione.

 

Analisi e previsione

Come accennato, la terza perturbazione del mese di dicembre è già sulla Penisola. Colpirà il Belpaese proprio in questa seconda parte della settimana e probabilmente risulterà anche più intensa delle precedenti, soprattutto sulle regioni centrosettentrionali.

Nubi minacciose si assoceranno rapidamente a fenomeni diffusi, dapprima sulle aree occidentali della Sardegna e della Liguria, con qualche piovasco sulla Calabria tirrenica, ma qui per i residui effetti della precedente perturbazione.

 

Il quadro meteorologico andrà a peggiorare anche sulle regioni tirreniche del Centro e dal Nord Ovest, in particolare tra Liguria e Piemonte, ove su quest'ultima sono attesi fiocchi sino al piano. Fenomeni in successiva estensione a tutto il Centro Nord, con le precipitazioni abbondanti e talvolta intense, con locali nubifragi non esclusi sulla Liguria, Toscana e più tardi anche sul Triveneto.

Sono attesi accumuli fino a 40 millimetri, ma che potrebbero superare in alcuni casi i 100 millimetri. Le basse temperature favoriranno inoltre nevicate copiose e abbondanti su molti tratti dell'arco alpino, con possibili coinvolgimenti delle aree collinari o addirittura fino a quote di pianura sul Piemonte e Lombardia occidentale.

 

Contesto instabile anche per la giornata di venerdì 16, specie sulle regioni centrali e nordorientali. Qualche spazio sereno si farà avanti altrove, sintomo di un prossimo miglioramento, specie al Sud.

 

Fine settimana tranquillo

Nel prossimo weekend è atteso un cambio piuttosto importante sull'assetto barico in sede mediterranea, difatti dopo il periodo molto dinamico che sta attraversando l'Italia è in arrivo una parentesi più stabile, garantita dalla presenza dell'alta pressione.

Perciò gli ultimi refoli instabili ci accompagneranno ancora per le prime ore di sabato 17 dicembre, con piovaschi non esclusi sulle estreme aree nordorientali, parte del Centro, Campania e Puglia adriatica.

 

Un netto incremento dei valori barici su buona parte del Mediterraneo con contributi africani garantirà una fase più stabile con sole e un aumento delle temperature, che si porteranno oltre le medie del periodo specie al Centro Sud, già da domenica 18 dicembre.

Situazione differente invece per le regioni settentrionali, ove la stasi atmosferica favorirà l'accumulo dell'umidità nei bassi strati e quindi la formazione di fitti banchi di nebbia in pianura con valori termici di conseguenza contenuti anche di giorno.

 

Verso il Natale

Poche novità per i primi giorni della prossima settimana, quella che ci accompagnerà a grandi passi verso il Natale.

I modelli confermano difatti la presenza di un vasto campo anticiclonico, il quale guadagnerà ulteriore terreno verso il Mediterraneo espandendosi su buona parte della nostra Penisola.

 

Da lunedì 19 dicembre il bel tempo si consoliderà e con tutta probabilità riuscirà a influenzare anche le feste natalizie con una prevalente stabilità; le masse d'aria provengono difatti dal cuore del Continente africano e provocheranno un incremento termico che spingerà le temperature oltre le medie climatiche grazie al sole che splenderà da Nord a Sud.

Ci aspetta quindi un Natale mite con sole e temperature massime che sfioreranno i 15 °C sulle regioni centromeridionali, con punte fino a 18 °C sulle due Isole Maggiori. Ascesa più contenuta sulle pianure del Nord, ove le nebbie fungeranno da cuscinetto termico freddo.

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