L'anticiclone azzorriano abbandona l'Italia e al suo posto nel corso dei prossimi giorni arriverà il meno clemente anticiclone africano, protagonista del quadro meteorologico per una nuova lunga parentesi rovente. La fase estiva dai tratti prettamente gradevoli che ha regalato qualche temporale è quindi agli sgoccioli, al suo posto prenderà parte una nuova forte ascesa delle temperature e, per almeno una settimana, l'assenza di precipitazioni degne di nota con massime sui 40°C o localmente anche oltre.

 

Analisi e previsione

La nuova fase calda che porterà i termometri all'insù avrà inizio anche questa volta dal territorio algerino, ove la spinta delle correnti calde dal cuore del deserto permetteranno ad una bolla rovente di ergersi fin verso le Isole Britanniche, con effetti importanti non solo sull'Italia, ma anche su gran parte del comparto europeo occidentale, in città come Londra ad esempio sono attese massime sui 35-37°C, mentre sulla Penisola Iberica la colonnina di mercurio sfiorerà invece i 46-47°C.

 

La successiva evoluzione verso Oriente della vasta area anticiclonica andrà gradualmente ad investire anche la Francia ed il Mediterraneo, portando nel corso delle prossime ore l'anticiclone africano a dominare sulla nostra Penisola.

 

Così, le regioni italiane verranno progressivamente investite da un flusso molto caldo in risalita dal cuore sahariano il quale, sospinto dall'azione ciclonica a Ovest del Portogallo, raggiungerà soprattutto il Centro Nord. Stabilità e tanto sole rappresenteranno le giornate e, come spesso avviene in tali situazioni, le uniche note d'instabilità si avranno sui rilievi alpini più alti, ma anche su quest'ultimi i temporali si presenteranno ridotti all'osso.

 

L'elemento più importante da considerare è senza dubbio quello termico: le temperature guadagneranno parecchi gradi e dovremo di nuovo combattere con picchi estremi specialmente sulla Val Padana e lungo le vallate interne del Centro.

 

Weekend stabile, con sole e caldo

L'estrema stabilità sarà la protagonista anche del fine settimana, con cieli sereni su quasi tutti i settori. Tra sabato 16 e domenica 17 luglio attendiamo infatti valori massimi che sfioreranno i 36°C durante le ore diurne, specie sulle aree centroccidentali di Emilia, Piemonte, Lombardia e Veneto, rendendo critiche le attività in città come Milano, Padova, Ferrara e Bologna, nonché sui settori tirrenici di Toscana e Lazio e sulle zone interne di Umbria, Marche e Sardegna.

 

Su Firenze e Roma prevediamo difatti temperature poco sotto i 40°C, valori sensibilmente oltre le medie del periodo, facendo schizzare lo zero termico oltre i 4mila metri d'altezza. Ricordiamo difatti che nel corso della stagione estiva, secondo i dati storici a nostra disposizione, esso dovrebbe aggirarsi non oltre ai 3.200 metri: una notizia non confortante per i ghiacciai che riceveranno l'ennesimo duro colpo in questo periodo anche avaro di precipitazioni.

 

Oltre al caldo avremo anche tassi di umidità in crescita, per questo l'afa nei bassi strati inizierà a farsi sentire pesantemente incrementando il disagio fisico: le correnti in arrivo dai quadranti meridionali, transitando sui bacini del Mediterraneo, si caricheranno difatti di elevate quantità di vapor acqueo nel tragitto verso l'Italia.

 

Per trovare qualche temporale nel corso del fine settimana dovremo spingersi sui settori dolomitici tra Bellunese, i rilievi alto atesini orientali e le montagne friulane, ove nel pomeriggio di sabato potrebbero scoppiare fenomeni ad evoluzione diurna, anche se di breve durata e piuttosto localizzati.

 

Anticiclone protagonista anche per la nuova settimana

L'ondata di calore avrà due distinte fasi acute: la prima, quella appena menzionata che ci accompagnerà per tutta la seconda parte settimanale, e la seconda, quella che si attiverà nel corso della prossima settimana.

 

Gli ultimi aggiornamenti dai centri previsionali confermano difatti una seconda elevazione dell'anticiclone africano verosimilmente tra martedì e giovedì, la quale porrà tutta l'Italia in un'autentica fornace, con valori termici che localmente oltrepasseranno i 40 gradi in alcuni settori del Paese.

 

La rovente alta pressione africana, visto l'assetto barico che potrà formalizzarsi sul comparto europeo, persisterà senza particolari disturbi per l'intera settimana, questa volta spingendo soprattutto al Centro Sud, mentre sulle regioni settentrionali non è da escludere qualche nota instabile a partire dal weekend del 23-24 luglio. Per temporali più organizzati occorrerà difatti attendere almeno dieci giorni, quando il rovescio della medaglia innalzerà invece il rischio di fenomeni violenti.

 

Abbiamo di fronte una parentesi calda dai connotati eccezionali, ma non tanto per l'entità, quanto per la durata così prolungata.

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