Una rotazione dei venti dai quadranti meridionali porterà una vivace ventilazione di Scirocco sul Paese con una conseguente ascesa dei valori termici. Nonostante il prevalente dominio anticiclonico non mancherà comunque qualche nube di passaggio che andrà a disturbare l'egemonia del bel tempo, ma senza segnalare fenomeni di rilievo, un contesto che ci accompagnerà fino alla Pasqua, quando è in vista un primo cambio di registro dettato da un fronte temporalesco con effetti su alcune regioni.

 

Analisi e previsione

Il Continente è governato da due figure principali, la prima è costituita da una vasta area di alta pressione, che da inizio settimana è entrata in possesso anche del territorio italiano garantendo stabilità e clima mite con effetti evidenti fin sui settori balcanici, la seconda invece è rappresentata da una profonda area ciclonica presente tra la Spagna e l'Algeria, alimentata da aria più fredda innescata dagli ultimi sussulti del vortice polare, i quali hanno pesantemente condizionato il tempo negli ultimi giorni anche sull'Europa centrosettentrionale provocando diverse situazioni di criticità.

 

Come accennato non splenderà però il sole ovunque, perché la depressione in area iberica potrebbe influenzare marginalmente il meteo anche sull'Italia, dapprima con un richiamo mite ed umido sciroccale, successivamente con lo sviluppo di addensamenti in grado di movimentare un po' il contesto.

 

Tra gli effetti collaterali noteremo anche un forte incremento del pulviscolo sahariano in atmosfera, difatti un fattore tipico di questi assetti barici porta all'attivazione di correnti che prendono origine direttamente dal cuore del deserto africano, nel quale durante il loro percorso tendono a caricarsi di particelle di sabbia che andranno ad offuscare i cieli del nostro Paese.

 

Il forte richiamo di Scirocco contribuirà quindi ad innalzare la colonnina di mercurio, fino a raggiungere valori superiori alle medie di riferimento. Il picco del caldo verrà raggiunto tra oggi e domani, quando le massime sfioreranno i 27-28°C lungo i fondovalle alpini ed i 26-27°C su alcuni settori della Val Padana. L'incremento termico verrà avvertito anche sulle restanti aree della Penisola, anche se localmente la presenza delle nubi potrebbe limitare la corsa verso l'alto dei termometri.

 

Novità giungono proprio per le festività pasquali, dagli ultimi aggiornamenti emerge difatti un debole guasto del tempo che potrà prendere piede su parte del Paese tra sabato e domenica.

 

Weekend di Pasqua

Le elaborazioni modellistiche confermano: il fine settimana verrà condizionato da un blando fronte instabile con effetti su diverse regioni, così dopo la parentesi anticiclonica è atteso un cambio di registro dettato dal transito di un nucleo molto freddo in quota in discesa dal nord Europa, sospinto dal un vortice depressionario presente sui settori orientali del Continente.

 

Le prime avvisaglie le avvertiremo nel corso di sabato 16 aprile, quando le correnti artiche mineranno l'egemonia atmosferica innescando forti contrasti a partire dalle regioni settentrionali. Lo scontro tra le due masse d'aria molto diverse determineranno condizioni consone alla formazione di nubi convettive, specie durante le ore centrali del giorno, in grado di scatenare temporali accompagnati da forti colpi di vento e possibili grandinate soprattutto lungo le aree subalpine di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Piemonte. Qualche fenomeno potrebbe raggiungere successivamente i settori centrali, tra Lazio, Abruzzo e Molise.

 

Il quadro meteorologico evolverà però rapidamente, difatti nella giornata di domenica torneranno ampi spazi sereni praticamente ovunque, grazie ad una ripresa dei valori barici anche se rimarrà in eredità una vivace ventilazione sul territorio nazionale. Rispetto ai giorni precedenti avvertiremo una flessione delle temperature anche grazie alle correnti dai quadranti settentrionali.

 

La giornata di Pasquetta

Tuttavia, l'assetto barico non garantirà la totale protezione e qualche infiltrazione più fredda potrebbe scappare lungo il bordo orientale dell'anticiclone con qualche blando effetto su alcune zone dell'Italia.
Seppur in un contesto orientato alla stabilità, lunedì 18 aprile è attesa una moderata ventilazione dai quadranti settentrionali, molto sensibile specie sui settori adriatici tra Molise e Puglia, sulla Calabria e sulla Sicilia ove le temperature resteranno contenute e la ventilazione acuirà questa sensazione.

 

Altrove avremo invece un clima gradevole con massime anche oltre i 20°C, specie sulle regioni settentrionali ed in Toscana, più riparate dall'azione più fresca nordorientale.

 

Tendenza nel medio e lungo termine

Nel corso della prossima settimana potrebbero tornare in scena le grandi assenti di questo lungo periodo: le perturbazioni atlantiche.

 

Dal 21 aprile l'assetto barico a livello europeo subirà una rivoluzione, difatti vedremo una ripresa del flusso perturbato atlantico, avendo quindi strada libera per scorrere liberamente nel cuore del Vecchio Continente. Anche sull'Italia avremo parentesi meteo più umide e piovose, con conseguenti precipitazioni specie al Centro Nord come non si vedevano da molti mesi.

 

Occorrerà però prestare attenzione ai forti contrasti termici che potrebbero attivare temporali con locali grandinate, in particolare sulle aree settentrionali, parte delle centrali e sulle due Isole Maggiori.

Le temperature non subiranno particolari stravolgimenti, mantenendosi nel complesso allineate con le medie di riferimento.

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