Il primo mese della stagione autunnale è andato, ci apprestiamo ad affrontare il secondo anche se nei prossimi giorni avremo la sensazione di trovarci già in inverno. Il contesto verrà difatti caratterizzato dai classici elementi della stagione più fredda, almeno nel corso delle ore notturne ove le correnti settentrionali degli ultimi giorni hanno provocato un brusco raffreddamento, e la successiva stabilità atmosferica garantirà inversioni di tipo radiativo degne di tal nome, con le temperature in ulteriore calo fino a raggiungere una sola cifra.

I flussi gelidi che investono il nostro paese sono attivati da una vasta figura anticiclonica presente sull'Europa settentrionale, a farne maggiormente le spese sono le regioni adriatiche, le più esposte alle discese di masse d'aria molto fredde in tali configurazioni bariche.
Non è tutto, perché dopo aver attraversato l'Italia questi venti freddi, entrando a contatto con i mari ancora piuttosto caldi del basso Mediterraneo, vanno ad alimentare una depressione molto vigorosa che porta condizioni meteo instabili sul medio e basso adriatico e gran parte delle meridionali.

Previsione

Queste ore risulteranno ancora piuttosto burrascose con una residua instabilità soprattutto al Sud e una sostenuta ventilazione dai quadranti nordorientali, con raffiche fino a 100 chilometri orari, che spazzeranno le aree più esposte della penisola accentuando la sensazione di freddo, senza escludere il rischio di locali mareggiate sul basso Tirreno e sull'Adriatico più meridionale.

Di notte e al primo mattino inizierà a fare freddo specie al Nord
, ove l'effetto dell'irraggiamento notturno provocherà una rapida dispersione verso l'atmosfera del calore accumulato durante il giorno con una conseguente diminuzione della colonnina di mercurio fino a valori addirittura sotto i 5°C anche nelle grandi città, come TorinoMilanoVeneziaBolognaFirenze Roma. Al Sud, viceversa, il calo termico sarà più sensibile di giorno a causa del minor irraggiamento solare determinato dalla frequente copertura nuvolosa.

In quest'ultima parte della settimana
avvertiremo però un primo cambiamento quando dai settori occidentali del continente si farà strada l'alta pressione delle Azzorre. Sotto all'aspetto termico non avvertiremo particolari sconvolgimenti, perché specialmente di notte e al primo mattino farà quasi freddo al Nord e su alcuni tratti del Centro; seppur più contenute, anche al Sud le temperature subiranno un ridimensionamento, non sarà difatti difficile registrare minime sui 7-8°C tra Napoli e Catanzaro.

Un maggior soleggiamento garantirà invece una parentesi nel complesso mite su gran parte del paese, anticipo di un fine settimana all'insegna della stabilità atmosferica con un clima gradevole nelle ore centrali del giorno.

Alta pressione dal fine settimana

L'anticiclone delle Azzorre, quella figura di origine oceanica che caratterizzava le estati italiani fino agli anni 2000, si farà strada sull'Europa occidentale con effetti anche sull'Italia. Tra sabato 16 e domenica 17 ottobre avremo difatti un quadro meteorologico prettamente orientato alla stabilità, con ampi spazi sereni su quasi tutte le regioni, al più qualche nube associata a possibili piovaschi quasi esclusivamente tra Sicilia e Calabria.

Tornerà anche il tipico fenomeno delle alte pressioni autunnali, ovvero la formazione di banchi di nebbia foschie di notte e al primo mattino sulla val padana centrale e lungo le principali vallate del Centro.

Le temperature si presenteranno sempre piuttosto rigide nel corso delle ore notturne, ma con il sorgere del sole l'abbondante soleggiamento offerto dai cieli sereni regalerà un clima mite e gradevole, tanto da non escludere nelle prime ore del pomeriggio massime anche oltre i 20°C, con una escursione termica tra il giorno e la notte quindi molto importante. Non è una situazione anomala, specialmente in questo periodo dell'anno quando passeremo in una manciata di ore dal freddo pungente a un clima quasi caldo.

Prossima settimana

La nuova settimana si aprirà sulla falsa riga del weekend, ovvero nel segno della stabilità atmosferica. Lunedì 18 ottobre l'alta pressione delle Azzorre sarà quindi ancora ben presente sul nostro paese.

Da mercoledì 20 arriverà un'ulteriore accelerata, quando un affondo depressionario in discesa dai settori settentrionali del continente andrà a colpire la penisola iberica; tale manovra attiverà una ulteriore risposta subtropicale che richiamerà contestualmente aria più calda direttamente dal cuore del Nord Africa. L'alta pressione delle Azzorre usufruirà così di crescenti contributi subtropicali generando una sorta di anticiclone ibrido che proporrà la classica ottobrataTanto sole da Nord a Sud e un deciso aumento delle temperature, in particolare sulle regioni centromeridionali e sulle due isole maggiori, ove la colonnina di mercurio potrebbe salire oltre i 20-22°C.

Un quadro meteo che ci terrà compagnia fino al successivo fine settimana, quando l'instabilità atmosferica dovrebbe tornare in scena a causa degli sconvolgimenti in atto su larga scala, con i vasti cicloni atlantici in evoluzione da Occidente verso Oriente. L'ultima parte di ottobre potrebbe quindi essere caratterizzata nuovamente dal freddo e dalle piogge.

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