La stagione estiva si è presentata finora piuttosto dinamica senza ondate di caldo imponenti e durature, ma avrà modo di riscattarsi in questi ultimi giorni del mese proponendo la più intensa fase rovente da inizio estate, non solo sull'Italia, ma anche in diverse zone del continente. Avremo valori massimi diffusamente oltre i 30°C in molte nazioni, ma su alcune aree - specie quelle mediterranee - la colonnina di mercurio passerà facilmente la soglia dei 40°C.
 

Il punto della situazione

L'assetto barico sullo scacchiere europeo ha subito un radicale cambiamento: è difatti arrivato i classico “blocco a omega“, ovvero una propaggine anticiclonica che affonda verso i settori settentrionali europei, destinato oltretutto ad intensificarsi nella seconda parte della settimana.
Un consolidamento dei valori barici è già in atto in queste ore, attirerà inoltre aria molto calda dai settori subtropicali che verrà richiamata dalle latitudini africane ed inizierà a scorrere verso Nord. Il flusso meridionale attraverserà in una prima fase la penisola iberica e si dirigerà verso la Francia, sospinto verso gli Stati settentrionali da un profondo vortice ciclonico nel Nord Atlantico.
L'anticiclone verrà quindi supportato da masse d'aria molto calde, in particolare sull'Europa sud-occidentale, tant'è che la colonnina di mercurio non avrà pietà su Francia, Belgio e Paesi Bassi, per estendersi anche in Inghilterra e sull'Europa centrale. Mentre Francia e Regno Unito dovrebbero registrare una prima lieve flessione dalla giornata di sabato, l'ondata di caldo continuerà a farsi sentire nell'Europa centrale e meridionale per tutto il fine settimana, quando tra Germania, Italia ed aree balcaniche fino ad arrivare sin sulle coste del Mar Nero, le anomalie termiche diverranno di spessore.
 

Analisi

Ancora poche ore e l'Italia entrerà nel cuore del mostro anticiclonico subtropicale, che colpirà maggiormente il Centro-Sud e le due isole maggiori, ove la bolla d'aria rovente toccherà i massimi. I valori termici giorno dopo giorno guadagneranno dei gradi, tant'è che si registreranno punte prossime o localmente superiori ai 40 gradi, specie in Sardegna.
Dopo una prima parte sostanzialmente clemente della stagione, con la quasi totale assenza dell'anticiclone africano, sembra ora volersi riscattare. Le uniche insidie attese verranno generate da un nucleo depressionario poco a Nord delle Alpi, che accenderà addensamenti ad evoluzione diurna associati a locali temporali che potrebbero spingersi fin sulle aree limitrofe della Val Padana.
I minimi refoli instabili difatti a contatto con la bolla d'aria rovente - e sopratutto umida - presente nei bassi strati, potrebbero rappresentare una minaccia esplosiva con genesi di temporali improvvisi ed intensi che non moriranno sui rilievi, ma potrebbero coinvolgere le zone di pianura.
 

Anticiclone e caldo intenso

L'alta pressione ha ormai raggiunto tutto il Centro Sud italiano e presto prenderà il sopravvento anche sulle ultime regioni del Nord ancora alle prese con gli ultimi temporali lasciati in eredità dal passaggio instabile degli ultimi giorni. Come accennato la rimonta del caldo promontorio africano punterà direttamente la Francia ed il Benelux, per cui il richiamo rovente non risparmierà nemmeno le latitudini più settentrionali. In questo frangente le regioni del Settentrione verranno investite in pieno e ne risentiranno direttamente con un marcato riscaldamento, tra venerdì e sabato, con temperature molto elevate.
Sulle restanti aree del Paese i termometri continueranno a viaggiare in alto, con punte di 40 gradi, caratterizzando così il primo weekend di agosto con un contesto molto caldo estivo, con afa a tratti opprimente.



Un primo segnale di un cambiamento arriverà però da domenica, in patrocinare sul Nord Italia, quando un progressivo cedimento dei valori barici verrà indotto dall'affondo più incisivo di una saccatura atlantica, che andrà a minare la stabilità della bolla anticiclonica con temporali a tratti diffusi ed intensi. La canicola proseguirà però sulle restanti aree italiane almeno fino a martedì, quando anche sulle regioni più meridionali si tirerà un sospiro di sollievo.
 

Breve fase temporalesca, poi ancora caldo

Le prime insidie arriveranno domenica 2 agosto, quando infiltrazioni più fresche attiveranno violenti temporali al Nord, soprattutto sulle Alpi, in rapida estensione anche alle pianure. L'onda depressionaria inizierà ad indebolire la cupola anticiclonica e gradualmente riuscirà ad estendersi anche sul resto della penisola fin sulle regioni del Sud, accantonando temporaneamente il forte surriscaldamento e gli elevati tassi di umidità, questo entro martedì.
Le ultime emissioni modellistiche continuano a dare conforto circa le intense e durature ondate africane, perché in generale agosto non sembra propizio quest'anno alla radicazione di tali figure. Piuttosto viene visto come un mese estremo, e nell'estremo vengono considerate le repentine mutazioni dell'assetto barico, che alternerà crisi temporalesche con eventuali brevi fiammate.
Ed è proprio quello che succederà nella prima parte del mese di agosto, perché dopo la breve rinfrescata che prenderà piede nel primi giorni della prossima settimana, l'alta pressione nord-africana sembrerebbe riprendersi rapidamente attivando un'altra ondata di caldo la quale ci terrà compagnia fin quasi a Ferragosto. Viste le proiezioni termiche il caldo in arrivo potrebbe risultare più intenso e coriaceo dell'attuale.

Questo articolo appartiene alle raccolte: