Dopo un ponte del 2 giugno nel complesso buono lungo tutta l'Italia, il quadro meteorologico nel breve e medio periodo verrà movimentato dal passaggio di alcune depressioni. I modelli difatti confermano anche nelle ultime elaborazioni che la prima decade del mese verrà caratterizzata a più riprese dalla dinamicità, impendendo all'alta pressione di affermarsi con decisione sulla penisola.
 

Analisi

Particolare attenzione sulla vasta struttura ciclonica in evoluzione tra la penisola scandinava ed il Regno Unito, che dovrebbe rapidamente scivolare verso i settori meridionali del continente fino a coinvolgere parte delle nostre regioni. Gli effetti potrebbero però essere differenti a seconda se sarà una implicazione diretta o se si tratterà di refoli instabili secondari.
I due dei più importanti modelli previsionali confermano l'evoluzione, anche se con sostanziali differenze: l'americano Gfs predilige il coinvolgimento diretto, mentre l'europeo Ecmwf vede l'area depressionaria più sbilanciata verso i settori occidentali, con con effetti secondari sulle nostre regioni di ponente, in particolare al Nord Italia.
In entrambe le ipotesi non si scorgono all'orizzonte ondate di caldo degne di nota e l'estate astronomica avrà così modo d'iniziare senza eccessi di caldo.
 

Previsione

Il peggioramento che interesserà la penisola in queste ore sarà particolarmente intenso, con fenomeni anche forti a sfondo temporalesco e possibili nubifragi, talvolta accompagnati da grandinate, sopratutto sulle regioni settentrionali ove abbiamo già avuto un primo assaggio nel weekend con locali alluvioni lampo. Le precipitazioni più importanti interesseranno sopratutto le aree prealpine e le pianure limitrofe della Val Padana.
L'instabilità atmosferica andrà quindi ad aumentare iniziando dalle aree montuose del Nord Italia, in rapida estensione ai rilievi appenninici, con la possibilità di rovesci e temporali ad evoluzione diurna.
Le temperature oltre i valori medi del periodo e gli alti tassi di umidità esalteranno la fenomenologia che potrebbe spesso assumere forte intensità e, come accennato, verrà accompagnata anche da grandinate e forti colpi di vento.
 

In dettaglio

Le nuvole avanzeranno rapidamente dai quadranti occidentali sospinte dal primo impulso d'aria instabile che movimenterà il quadro meteorologico di questi giorni. Diverse aree della penisola dovranno fronteggiare parentesi di maltempo a tratti forti, tanto da non escludere nubifragi. Il maltempo si farà sentire su tutti i rilievi, in Liguria e sulla Toscana nord-occidentale. Si registreranno accumuli importanti, equivalenti o anche superiori a quelli normalmente attesi nell'intero mese di giugno. L'aria più fresca che andrà ad alimentare l'instabilità innescherà un successivo sensibile calo, ma temporaneo, delle temperature sulle regioni settentrionali e sulla Toscana.
Con il passare delle ore i temporali, sostanzialmente ad evoluzione diurna, andranno ad estendersi soprattutto sulla Sardegna centro settentrionale e più in generale su gran parte del Centro Italia. L'alta pressione continuerà a garantire un contesto prevalentemente estivo al Sud Italia ed in Sicilia, con al più nubi scarsamente minacciose sui rilievi, ove non si escludono isolati piovaschi.


Il weekend

Il transito della profonda area depressionaria attiverà una sostenuta ventilazione su tutte le regioni. Il meteo continuerà a manifestarsi instabile e si potranno avere temporali sparsi su molte delle regioni centro-settentrionali del paese. Primi fenomeni attesi anche al Mezzogiorno, con fenomeni localizzati ma a tratti intensi.
Nella giornata di sabato sopraggiungerà dalla Francia una seconda perturbazione che attiverà nuovi forti temporali ad evoluzione diurna sul Nord Italia, specie sui rilievi, con possibili coinvolgimenti anche delle aree di pianura limitrofe e isolati temporali marittimi.
Domenica entrerà nel vivo il fronte perturbato in discesa dai quadranti nord-occidentali con fenomeni su tutto il settentrione, in successiva estensione tra lunedì e martedì un po' su tutta Italia soprattutto nelle ore centrali. Insomma, un meteo tutt'altro che estivo.
 

Tendenza meteo

Una vasta area ciclonica d'origine oceanica tenderà a persistere sull'Europa occidentale. Anche se la nostra penisola non verrà probabilmente coinvolta direttamente, le infiltrazioni instabili potrebbero comunque influenzare le condizioni meteo nazionali. Avremo pertanto temporali anche di forte entità al Nord Italia, in forma più localizzata e meno insistente invece sulle altre regioni.
Le temperature si manterranno in linea con le medie del periodo o addirittura qualche grado oltre, per il richiamo di aria molto calda dall'entroterra africano. Un flusso che si farà sentire specie al Sud e sulla Sicilia, ma verrà intervallato da brevi parentesi più fresche.

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