L’alta pressione ha già preso possesso dell’intero territorio nazionale portando un cambio di rotta radicale delle condizioni meteo. Dal freddo siamo passati nuovamente a valori termici sopra la media per una cospicua accelerazione dell’anticiclone africano. Aprile è il secondo mese della stagione primaverile, le giornate guadagneranno minuti di soleggiamento che garantiranno strada facendo temperature in graduale ascesa. Le regioni polari però non sembrano ancora aver intenzione di scaldarsi di pari passo con le latitudini più meridionali, tant’è che le condizioni in quelle aree risulteranno ancora prettamente invernali e l'aria fredda presente potrebbe facilmente tracimare verso sud, attivando contrasti da non sottovalutare.
Previsione
Un robusto campo di alta pressione si va ulteriormente rafforzando su una vasta fetta del continente europeo, coinvolgendo anche l'Italia. Il cuore anticiclonico è difatti ubicato poco a nord dell’arco alpino, garantendo piena protezione su tutte le regioni centro-settentrionali, mentre su quelle meridionali avremo ancora qualche addensamento favorito da una circolazione ciclonica sul Mediterraneo orientale; su quest’ultime aree non sarà escluso qualche disturbo diurno sui rilievi di Calabria e Sicilia, associato a locali rovesci.
La stabilità atmosferica ed i valori barici in ulteriore aumento garantiranno un sensibile incremento delle temperature, in particolare durante le ore più calde della giornata. L’elevazione di una vasta area depressionaria in pieno Atlantico attiverà inoltre un flusso caldo subtropicale che andrà ad esaltare le forti anomalie climatiche.
Nei giorni che ci condurranno al weekend avremo il culmine della fase anticiclonica, in quanto il campo di alta pressione si propagherà ancora andando a proteggere l’intera penisola. Pochi nubi ad evoluzione diurna interesseranno i rilievi alpini, ove non sarà escluso qualche locale piovasco generato dall’abbondante soleggiamento nei bassi strati.
Limitati annuvolamenti coinvolgeranno anche qualche tratto costiero del medio versante tirrenico per il progressivo accumulo nei bassi strati dell’aria più umida; da segnalare anche qualche foschia durante le ore più fredde lungo le vallate ed in Val Padana.
Infiltrazioni nella giornata di Pasquetta
Il caldo sarà percepibile su tutta il territorio, in particolare al Centro-Nord, con temperature oltre la media trentennale di riferimento e valori massimi che si porteranno sui 24-26 gradi tra sabato e domenica, nella giornata della Pasqua.
I primi sintomi di un blando cambiamento arriveranno nelle prime ore della nuova settimana, durante la giornata della Pasquetta, quando l’anticiclone subtropicale sbilanciandosi verso il Mediterraneo centro-orientale lascerà maggiore spazio ad una saccatura più fredda che dalla penisola scandinava scenderà sul Regno Unito fino a raggiungere la penisola iberica.
L’area più marginale del sistema depressionario lambirà anche l’Italia attivando un lieve peggioramento sulle regioni settentrionali e sui settori tirrenici.
Addensamenti prevalentemente sterili inizieranno a farsi spazio sulle aree occidentali, senza produrre però fenomeni di rilievo. Sulle restanti aree continueremo ad avere cieli sereni o poco nuvolosi con valori termici sempre molto miti.
Tendenza meteo
Nel corso della prossima settimana prenderanno piede manovre importanti sullo scacchiere europeo, ma più in generale in tutto l’emisfero settentrionale. Inizieranno a strutturarsi due vaste aree anticicloniche: la prima nel Nord Atlantico, mentre la seconda nel Pacifico settentrionale.
Una configurazione che porterà ad un vasto e profondo vortice ciclonico sul settore nordamericano, in particolare sul Canada. Quest’ultima area depressionaria riverserà aria molto fredda negli Stati Uniti centro-orientali, ove arriverà una fase di maltempo molto intenso con nevicate fino in pianura. Anche l’Europa potrebbe risentire di questo particolare assetto tra alte e basse pressioni, che darà vita ad una ondulazione della corrente a getto che potrebbe consentire periodicamente rilasci di aria più fredda dalla Scandinavia verso sud.
Le infiltrazioni interesseranno principalmente l'Europa orientale, estendendosi parzialmente anche in alcune zone dei settori centrali; le aree occidentali resteranno invece protette dal sistema di alta pressione dell'Atlantico settentrionale che porterà aria decisamente mite.
Le occasionali intrusioni d'aria fredda rappresenteranno comunque un pericolo reale, perché potrebbero innescare contrasti termici violenti, coi i primi temporali intensi di stampo primaverile.