Il vortice mediterraneo che ha movimentato il quadro degli ultimi giorni sull’Italia è ormai alle battute finali. La circolazione depressionaria è ormai isolata dal flusso instabile principale e andrà a morire letteralmente sulle coste del Nord Africa. Gli ultimi fenomeni, anche a sfondo temporalesco, colpiranno soprattutto l'estremo Sud e la Sicilia, mentre il sole fa già capolino al Centro-Nord sui pochi annuvolamenti presenti.
Il punto della situazione
Se a fine agosto era quasi impensabile un avvio prematuro della stagione autunnale, fino a qualche giorno fa non era così probabile un autentico ritorno di condizioni tipicamente estive. Poche ore in attesa che il ciclone nel Mediterraneo vada a colmarsi completamente prima di un cambio radicale dello scenario meteorologico: l’anticiclone Nord Africano sfrutterà infatti l’occasione per invadere con prepotenza gran parte dell’Europa centro-meridionale e, grazie ai contributi d'aria calda subtropicale, diverrà particolarmente coriaceo e ben strutturato soprattutto in quota.
Di conseguenza le temperature subiranno un sensibile rialzo, riportandosi su valori pienamente estivi, ma non solo sul nostro territorio nazionale, anche su diverse nazioni dell'Europa centro-occidentale.
Colpa dell’uragano Dorian
Dopo aver letteralmente devastato le Bahamas, quel che resta dell’ex uragano Dorian punterà l’Europa nord-occidentale proprio in questi giorni come una normalissima perturbazione oceanica; distaccatosi dal continente americano ha difatti perso gran parte delle energie, anche grazie alle forti correnti in quota che il vortice ciclonico ha trovato lungo il suo percorso in risalita sulle coste canadesi.
Tale assetto barico porterà naturalmente un rovescio della medaglia, perché richiamerà in direzione del cuore dell’Europa, compresa gran parte dell'Italia tra isole maggiori e Centro-Sud, aria decisamente calda in quota.
Non sarà però tutta opera dell’ex uragano Dorian, ma anche di una più blanda depressione tropicale, chiamata Gabrielle, che risalendo in pieno oceano Atlantico raggiungerà le coste occidentali europee, incentivando la risalita di aria molto calda dall’Africa.
Anticiclone protagonista
Tutta la seconda parte della settimana verrà caratterizzata dall’anticiclone che tenderà a strutturarsi sempre più e porterà pertanto una parentesi pienamente estiva. Le temperature subiranno un netto incremento e le massime si disporranno tra i 30-32 gradi al Centro-Nord e fino a 35°C al Sud e sulla fascia tirrenica in generale. Avvertiremo ancora un po’ di caldo estivo e potrebbe non essere così breve.
Durata del caldo
Dall’analisi delle ultimi emissioni modellistiche, notiamo che l'anticiclone ed il caldo settembrino dureranno per diversi giorni. Si tratterà di una autentica ondata di calore e non una semplice fiammata prefrontale come di sovente avviene in questo periodo prima delle classiche perturbazioni atlantiche.
Toccheremo l’apice proprio nel weekend, ma probabilmente non avvertiremo particolari variazioni fino a metà della prossima settimana, in quanto non sarà semplice sconfiggere questa robusta alta pressione, che potrebbe inoltre condizionare anche tutta la seconda decade di settembre.
Tendenza
Secondo le proiezioni a medio e lungo termine non si intravedono particolari novità all’orizzonte, tant’è che le prime vere piogge autunnali non sono al momento previste. Il vastissimo anticiclonico ergerà difatti una vera e propria barriera invalicabile per le perturbazioni oceaniche.
Solo attorno al 20 di settembre potrebbe configurarsi un assetto consono al cambiamento, quando correnti più fredde scivoleranno sull’Europa orientale e la Russia, determinando un graduale, ma anche consistente, raffreddamento. Non è escluso che parte di quest'aria fredda continentale possa infiltrarsi sul bordo orientale dell’anticiclone, quindi sul Mediterraneo e sull'Italia.