L’alta pressione che ha portato veri scampoli d’estate è in cedimento. Non sarà un cambiamento drastico, ma solo una breve pausa con piogge e temporali su alcune aree italiane. L'anticiclone resterà però in agguato, tant’è che tornerà con forza sull'Italia alle porte del weekend, abbracciando anche un ampio settore dell'Europa centro-meridionale.
Il punto della situazione
Le ultime immagini che ci giungono dal servizio Meteosat mostrano i confini ben definiti del vasto campo anticiclonico, con le perturbazioni atlantiche costrette a deviare verso i settori settentrionali. Una protezione comunque non esente da difetti, perché nel cuore di questo sistema si è aperto un varco ove ha trovato terreno fertile un debole vortice depressionario.
Un sistema identificabile come un ammasso nuvoloso in evoluzione sul Mediterraneo occidentale, la medesima circolazione instabile che negli ultimi giorni ha innescato temporali a tratti forti su Spagna, Baleari e Algeria.
Il cedimento quindi del muro anticiclonico orientale ha permesso una maggiore invadenza dell'attività temporalesca anche sul territorio italiano, con primi fenomeni sulla Sardegna, in estensione successivamente ai settori montuosi della Penisola e quelli tirrenici in genere.
Analisi e previsione
Rispetto alle precedenti elaborazioni, il peggioramento meteo atteso si presenterà meno organizzato e più irregolare, relegando i fenomeni ad una classica instabilità atmosferica ad evoluzione diurna. I temporali perciò si attiveranno soprattutto tra Alpi, Appennino centro-settentrionale, aree di pianura limitrofe, settori tirrenici, Sicilia e Sardegna. In forma più isolata potrebbero interessare con deboli piovaschi anche la Val Padana e le aree interne centrali.
Grazie a questi fenomeni le temperature potranno subire una flessione, anche se in misura modesta, ma quanto basta per interrompere il caldo eccezionale dell’ultimo periodo.
I valori termici resteranno però ancora oltre la norma e grazie all’umidità, a tratti molto alta, non mancherà l’afa.
Come anticipato, trattandosi di un varco temporaneo l’alta pressione tornerà velocemente, annientando la variabilità pomeridiana già dal weekend, quando i valori barici riprenderanno a crescere ed il quadro meteorologico si presenterà nuovamente estivo.
Evoluzione meteo
Le ultime emissioni modellistiche non propongono sostanziali colpi di scena per almeno una decina di giorni, con al più brevi parentesi contraddistinte da infiltrazioni instabili.
Il contesto rimarrà quindi orientato verso la stabilità con anomalie termiche positive considerevoli, perché continuerà a far molto caldo. A causa delle temperature elevate, tuttavia, basterà un minimo refolo fresco per attivare temporali degni di nota.
Concludendo, le proiezioni per la seconda decade di settembre ci propongono nel complesso ampi spazi sereni su molte aree, pur senza escludere eventi a sfondo temporalesco talvolta estremi.
Caldo ad oltranza
Sino a fine periodo previsionale l’elemento di maggior rilievo sarà appunto quello termico, con temperature costantemente al di sopra delle medie stagionali grazie alla persistenza del vasto anticiclone africano sul Mediterraneo centro occidentale. Le anomalie termiche previste si attesteranno generalmente attorno ai 3-4°C.