La dinamicità sul continente cambia ancora una volta le carte in tavola attivando un profondo cambiamento meteo su tutta l’Europa. Aria molto fredda in discesa dai quadranti settentrionali lambirà marginalmente anche l’Italia, ove si attiveranno forti temporali ed una decisa diminuzione termica; l’estate subirà l’ennesimo break confermando l’altalena termica degli ultimi mesi, tra fiammate calde e parentesi assai instabili.
 

Il punto della situazione

Nell’ultimo periodo l’alta pressione ha spesso preferito l'Europa centro-settentrionale, innescando temperature ben oltre la media con caldo anomalo persistente sulle nazioni centro-orientali. Correnti più fresche in arrivo dall’Atlantico hanno invece interessato la Francia e la penisola iberica, ove il quadro si è spesso presentato più dinamico con frequenti temporali.
Un mutamento sostanziale dell’assetto barico sta invece ribaltando la situazione, portando sull’Europa occidentale un robusto campo anticiclonico e correnti fresche ed instabili in discesa dai quadranti settentrionali sull’altra parte dell’Europa. Le temperature sono diminuite sensibilmente fino a portarsi al di sotto delle medie in una vasta area tra Russia, Ucraina e Balcani, fino a toccare la Turchia.
La flessione termica continuerà raggiungendo l'apice nel weekend, quando un clima molto fresco interesserà tutti gli Stati centro-orientali e parte dell'Italia. Termometri invece in rialzo su Gran Bretagna, parte della Francia e penisola iberica, quest’ultima già alle prese con massime oltre i 37°C.
 

Analisi

La dinamicità non sembra voler abdicare in questa stagione estiva 2017, rendendo molto movimentato il quadro meteorologico anche sull’Italia.
In questi ultimi giorni, in particolare sul Centro Nord, abbiamo sentito gli effetti dell’anticiclone delle Azzorre, presente tra Spagna, Portogallo e Francia. Una figura in grado di garantire un contesto estivo entro i ranghi con caldo moderato, ma nel complesso normale se lo si confronta con il suo fratello africano.
Stabilità sì, ma non per tutti, perché le regioni del Sud ed in parte quelle centrali sono rimaste scoperte e preda facile delle correnti relativamente fresche in quota provenienti dai Balcani, convogliate da un ampio vortice depressionario presente in loco.
L'instabilità è quindi ancora di casa con fenomeni temporaleschi ad evoluzione diurna lungo l'Appennino - soprattutto sulle regioni meridionali - ed in parte anche sulle interne delle Isole Maggiori. L'attività convettiva innescherà ancora rovesci di una certa entità, accompagnati da colpi di vento e grandinate in possibile estensione alle aree costiere limitrofe.
La breve parentesi di bel tempo avrà però le ore contate perché, come già accennato, il contesto muterà ancora una volta rapidamente volgendo all’instabilità a causa di un fronte freddo in discesa dal Nord Europa.
L'alta pressione presente sarà costretta ad arretrare sui settori occidentali sotto i colpi dell’aria artica, lasciando spazio a nuovi forti temporali che attraverseranno la penisola. In questa fase verranno coinvolte maggiormente le regioni adriatiche, ove inoltre si avvertirà una maggiore flessione delle temperature.
 

Break estivo, forti temporali

I cieli sereni verranno sostituiti già dalla giornata odierna da annuvolamenti anche compatti, che inizieranno ad interessare l'arco alpino. Con il passare delle ore la colata fresca ed instabile si estenderà facilmente verso Sud, in particolare sui settori adriatici, perché l’Italia - essendo lambita solo marginalmente - vedrà un peggioramento meteo non ben distribuito.
Non mancheranno fenomeni intensi e grandinate, poiché i contrasti termici tra le correnti fresche e l'aria più calda preesistente saranno netti. Il Mar Adriatico attualmente molto caldo, come lo testimonia anche questo articolo, potrebbe aumentare ulteriormente la probabilità di fenomeni violenti.
 

Caldo intenso: le ultime ore

Queste ultime ore vedranno il caldo più intenso che avrà modo di concentrarsi sulle regioni settentrionali e pianure interne del Centro Italia, specie nei versanti tirrenici. L’afa renderà tutto un po’ più opprimente in Val Padana, ove si raggiungeranno facilmente i 33 gradi.
Nel weekend l'ondata di caldo verrà fortemente ridimensionata, con delta termici anche nell’ordine di 6/8 gradi.
 

Evoluzione 

Le ultime emissioni modellistiche previsionali iniziano a fiutare scenari meteo più consoni alla stagione estiva con un'alta pressione che, dopo il sali scendi degli ultimi giorni di giugno, proverà ad affermarsi in maniera più convincente nei primi giorni di luglio.
Nulla di coriaceo e duraturo però, perché non mancheranno infiltrazioni fresche ed instabili dall'Oceano Atlantico, che raggiungeranno saltuariamente le aree nord occidentali italiane. L’instabilità pomeridiana si manterrà viva sull’arco alpino, attivando temporali di calore durante le ore centrali della giornata.
Visto il periodo, quasi nel cuore della stagione estiva, e visto l’abbondante soleggiamento, anche un effimero consolidamento del campo barico sarà fertile per un generale aumento delle temperature, che si mostrerà corposo un po' in tutta Italia. I valori torneranno al di sopra delle medie stagionali, anche se almeno per il momento non pare esserci spazio per ondate di caldo africano particolarmente intense, scongiurando valori massimi vicini ai 40°C.
 

Tendenza nel lungo termine

Il quadro meteorologico andrà sul finire del mese di giugno ad aggiustarsi e le insidie del vortice di bassa pressione lasceranno definitivamente anche il Sud Italia. Luglio aprirà all’insegna del bel tempo con prevalenti cieli sereni e caldo un po' su tutte le regioni. Solo i settori alpini continueranno ad essere contraddistinti da variabilità ad evoluzione diurna per merito delle nuove infiltrazioni d'aria fresca in quota in arrivo dell’Europa nord occidentale.

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