Giunge al capolinea questo periodo anticiclonico che ha regalato cieli prettamente sereni e temperature estive soprattutto sulle regioni meridionali. Nel fine settimana giungerà difatti una perturbazione nord-atlantica, che colpirà in particolare il Centro-Nord. 
La nuova settimana aprirà con l’arrivo dell’alta pressione delle Azzorre, quindi una nuova fase stabile e mite, ma con valori termici nella norma.
 

Il punto della situazione

Valori termici estivi sull'Italia, ma anche su molte nazioni del continente europeo, ove si sono raggiunti e superati abbondantemente i 30 gradi. Lungo la Penisola tali valori non sono naturalmente nulla di eccezionale, ma nelle aree continentali è raro incontrare un simile caldo, anche in piena estate.
Sulle aree interne della Penisola iberica, precisamente a Siviglia, si sono sfiorati i 34 gradi, ma tra i tanti valori massimi sorprendono i 31 gradi misurati tra Belgio, Paesi Bassi, Germania e Francia. Su queste aree si concentrano le maggiori anomalie termiche delle ultime ore. 
 

Analisi barica

Un vortice ciclonico in approfondimento sul Regno Unito tenderà ad allungare verso sud est, attivando un’onda ciclonica che raggiungerà il cuore del Mediterraneo nel prossimo fine settimana
Un’insidiosa perturbazione nordatlantica irromperà quindi sulle regioni centro-settentrionali determinando un peggioramento sostanzialmente a carattere temporalesco, a tratti anche molto intenso, innescando successivamente una netta flessione delle temperature. 
L’alta pressione che sta apportando gli ultimi scampoli estremamente miti evolverà verso i Balcani abbandonando definitivamente l’Italia, ma un vasto campo anticiclonico azzorriano sfrutterà la palude barica lasciata in eredità sull’Europa meridionale e, nel corso della terza decade di maggio, porterà un contesto meteorologico mite, senza eccessi di caldo e senza particolari fasi perturbate. L’analisi dell’ultimo run previsionale mette però a fuoco il possibile transito di una nuova perturbazione nord atlantica per fine maggio, ma al momento servono conferme per tracciare un’evoluzione più concreta.
 

Dopo la parentesi instabile una fase oceanica 

Come accennato, lo scenario meteorologico previsto per la terza decade del mese sarà improntato su un clima dalle sembianze più primaverili che estive. 
L’alta pressione delle Azzorre, ben salda sul comparto sud occidentale del continente, attiverà facilmente irruzioni fresche sull'Europa centrale, ma al contrario l'azione dell'alta pressione orientale, dal carattere subtropicale, ci proteggerà da insidiose infiltrazioni fredde orientali. 
Il profondo vortice ciclonico britannico riuscirà perciò a bucare a più riprese l’egemonia tra Italia, Francia e Germania, anche se al momento rimane solo nelle tendenze del modello europeo Ecmwf.
 

Qualche dettaglio

L’irruzione fresca sarà una semplice toccata e fuga, ma come già accennato porterà un po' di refrigerio per qualche giorno. 
Ma quanto farà fresco? Partendo da una base con temperature decisamente al di sopra delle medie stagionali, la flessione termica sarà a tratti molto sensibile, difatti localmente si perderanno quasi 10°C in appena 24-36 ore, portandosi su valori lievemente inferiori alla media trentennale di circa 1-2°C, ma con punte di 3-4°C in Sardegna.
 

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