Il punto della situazione
Analizzando il profilo termico attuale troviamo valori positivi attorno ai 5/6 gradi al geopotenziale di 850hpa, che equivale a circa 1500 metri di quota. Si tratta senza dubbio di un vero anticipo di primavera, anche considerato che in questo periodo sarebbero più consoni valori negativi attorno ai -3°/-4° gradi alla medesima quota.
Nonostante tutto, nelle ultime ore i cieli non si sono presentati sempre prettamente sereni, perché residui disturbi nuvolosi insistono tra le isole maggiori e le coste adriatiche, ove comunque il meteo è in netto miglioramento.
Un miglioramento innescato dall'ulteriore aumento dei valori barici frutto dell'estensione della struttura anticiclonica che da giorni staziona sul continente europeo centro meridionale.
Le temperature in ulteriore aumento, in particolare i valori massimi, andranno ad attestarsi ben oltre le medie e localmente potrebbero sfiorare i 20°C di massima.
Questo primo assaggio durerà però poco perché nel fine settimana qualche disturbo più consistente interesserà la penisola.
Difatti il lieve sbilanciamento del cuore pulsante dell'anticiclone si muoverà verso la penisola Iberica, lasciando più scoperto il bordo orientale a maggiori infiltrazioni instabili.
Il contesto verrà sfruttato da due distinti vortici depressionari, che andranno ad apportare un guasto nel prossimo fine settimana.
Il primo vortice transiterà più direttamente sull'Italia, mentre il secondo scivolerà oltre la Sardegna andando probabilmente a creare la classica goccia fredda afro-mediterraneache attiverà di conseguenza un'invasione calda dal continente sottostante.
Evoluzione meteo in quattro step
Dal 14 al 18 febbraio: il forte anticiclone europeo si rafforzerà ulteriormente invadendo direttamente anche l'Italia. Dall'analisi dei modelli emergono anomalie positive considerevoli, con valori diffusamente, come già anticipato, oltre le medie del periodo (fino a 10 gradi).
Breve step dal 18 al 19 febbraio: una minor copertura anticiclonica sul bordo orientale attiverà un veloce passaggio depressionario, con una parentesi più fredda ma in via del tutto temporanea.
Dal 20 al 24 febbraio: l'approfondimento di una goccia fredda nel Mediterraneo attiverà una nuova invasione mite dai quadranti occidentali. L'anticiclone delle Azzorre trovando strada libera andrà a distendersi sull'Europa centro-meridionale apportando una netta stabilizzazione del quadro meteorologico.
Dal 25 febbraio a fine periodo previsionale: un probabile indebolimento del vortice polare potrebbe favorire diverse discese di aria artico-marittima. Stando alle attuali elaborazioni sembra che un lobo possa scendere dai quadranti Nord occidentali ed impattare sull'Arco Alpino. Da valutare la traiettoria e la spinta: questi due elementi dichiareranno l'eventuale coinvolgimento delle diverse aree italiane.
Andamento termico dal 15 al 25 febbraio 2017 in Europa
Tendenza
Al momento un fortissimo vortice polare (molto compatto) sta favorendo una primavera anticipata.
La forma smagliante del Vp è in grado di inibire qualsiasi attacco sui settori meridionali. In queste circostanze le correnti fredde e cicloniche sono costrette a transitare rapidamente alle alte latitudini, mentre alle medie troviamo gli anticicloni o al più veloci irruzioni instabili.
Nel medio termine sono quindi escluse ondate fredde rilevanti e fasi di maltempo tangibili.