Non si tratterà di un semplice peggioramento o break estivo, ma una vera e propria "crisi stagionale”: un'ampia ondulazione ciclonica entrerà sul Mediterraneo, provocando un deciso crollo della pressione atmosferica, forte maltempo e valori termici in netta diminuzione. Insomma, un decadimento precoce dell’estate.

Il punto della situazione 
La veloce passata temporalesca dello scorso weekend è ormai completamente alle spalle, un cospicuo miglioramento ha riportato effettivamente un quadro meteorologico tipicamente estivo. Valori termici nuovamente in sensibile crescita, non sarà difficile superare localmente i 35°C già in queste ore.
Anche i livelli di umidità resteranno tutto sommato accettabili, mantenendo l’afa ben lontana dalla penisola italiana. Afa che è stata spazzata via negli ultimi giorni da un flusso d'aria più fresca e secca dai quadranti settentrionali e quindi da una lieve accentuazione del vento.
L’alta pressione, pur essendosi nuovamente estesa sul Mediterraneo, non è poi così convincente come potrebbe apparire, grazie anche alla presenza di grandi strutture cicloniche sul nord Europa che premono il flusso perturbato atlantico verso sud.

Analisi
Come accennato sui settori settentrionali europei è presente una vasta area depressionaria, articolata a sua volta su più minimi. Si tratta appunto di tutta una serie di vortici ciclonici che vanno a disegnare l’ondulazione del flusso oceanico, che con il passare dei giorni andrà ad acquisire una maggiore importanza, avvicinandosi gradualmente al continente europeo.
Affondando sul Mediterraneo si ritroverà stretta tra due muri anticiclonici di blocco posti lungo i meridiani tra il Medio Oriente e la Russia; la struttura sarà perciò costretta a svilupparsi in senso meridiano, proprio a cavallo dell'Italia.
Detto in parole povere, dall’analisi delle ultime emissioni modellistiche previsionali, quello che fino a qualche giorno fa sembrava un passaggio rapido e parziale, sta acquistando di volta in volta maggiore importanza.
La continua resistenza del blocco anticiclonico sull'est Europa, unitamente alla spinta decisa delle correnti atlantiche, potrebbe causare un eccessivo allungamento dell’area depressionaria lungo i meridiani e quindi il possibile distacco di una “goccia di aria fredda” a cavallo del Paese.
La depressione di maggiore rilievo sembra collocarsi tra sabato e domenica sul bacino tirrenico, il che attiverà un contesto fortemente instabile, che nel corso del prossimo fine settimana potrebbe interessare un po' tutte le Regioni italiane.

Evoluzione
I prossimi dieci giorni secondo le ultime elaborazioni saranno contraddistinti da una maggiore insistenza del flusso ciclonico nord-atlantico sul Mediterraneo e quindi sull'Italia. Ad iniziare dal fine settimana venturo, ma sulle Alpi già in queste ore, una perturbazione oceanica piuttosto fresca transiterà sul Paese.

Prima pausa perturbata: 5-7 agosto
La saccatura in arrivo, ora appunto a ridosso dell’arco alpino, attiverà una vivace instabilità, a tratti anche perturbata, che darà vita a fenomeni intensi arricchiti di tanto in tanto da numerose fulminazioni e forti colpi di vento. Una vera e propria perturbazione che traslando poi su gran parte delle Regioni peninsulari porterà il primo break di agosto. Il calo termico, che da Nord si spingerà sino al Meridione, sarà sensibile ed in taluni casi si andranno a perdere anche 10 gradi, portando le temperature al di sotto delle medie del periodo.

Seconda pausa perturbata: 11-12 agosto 
Dopo una breve tregua soleggiata, che vedrà una rimonta altopressoria, arriverà un nuovo vortice fresco nord-atlantico, che andrà ad irrompere sul territorio italiano intorno all'11 agosto. Il quadro meteorologico favorirà nuovamente valori termici in sensibile calo, forti temporali e cospicue grandinate.

Il meteo di ferragosto
Decadenza stagionale: non è un titolo sensazionalistico, ma quello che emerge dalle ultime elaborazioni matematiche, che indicano un possente affondo perturbato innescato da un robusto vortice d'aria fredda dal nord Europa. Difficile pensare al classico e più leggero break stagionale, ma piuttosto a qualcosa di ben più esteso in quanto si aprirebbe un periodo fresco ed instabile duraturo. Presto per dire che l'estate è giunta alla fine, ma quest'anno la stagione vuole prendersi una decisa pausa riflessiva.

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