Scatterà tra pochi giorni la prima, intensa ondata di calore dell'estate: tenderà ad espandersi facilmente sull'intero territorio italiano e durerà 10 giorni.

Analisi
Gli ultimi episodi temporaleschi stanno interessando in queste ore soprattutto le regioni centro meridionali, dopo aver colpito attivamente anche il Nord Italia. Come già successo nel mese di maggio, anche giugno ha portato alcuni periodi instabili. Non si è però trattato dei classici temporali ad evoluzione diurna - caratteristici della stagione estiva - ma di veri momenti perturbati innescati dal transito di impulsi instabili di varia natura.
Questo non serve però a frenare il caldo anomalo che affligge da anni l’areale del Mediterraneo, come emerge anche delle ultime analisi climatiche di maggio che hanno evidenziato un andamento preoccupante. Il riscaldamento del Pianeta non si arresta: a dimostrarlo sono appunto le rilevazioni del mese appena trascorso, che ha scalzato il primo posto della classifica tra i più caldi di sempre.
Giugno, almeno nelle prime tre settimane, ha fortunatamente mostrato un sensibile rallentamento in questa folle corsa, manifestando anomalie positive meno consistenti in varie zone del continente europeo, anche se costantemente superiori alla norma. 

Estate in arrivo
Stando alle ultime proiezioni a medio e lungo raggio, verrà confermata una parentesi estiva davvero sopra alle righe. I primi sintomi non tarderanno ad arrivare: già nel fine settimana, grazie all’estensione dell’alta pressione delle Azzorre, sarà garantito un netto aumento delle temperature e cieli prevalentemente sereni. Nonostante la generale ascesa dei valori barici non verranno però totalmente escluse blande infiltrazione di aria fresca lungo il fianco orientale peninsulare, capaci di apportare ancora locali temporali ad evoluzione diurna su Alpi e dorsale appenninica. 

Quanto durerà?
Con il passare dei giorni la stabilità diverrà ben più consistente e arriverà il primo vero caldo di stagione. Questo sarà dovuto dall’arrivo dell'anticiclone africano, che dopo aver portato le brevi fiammate tra fine aprile e maggio, riuscirà a penetrare con più convinzione sul Mediterraneo portando una bolla rovente a dir poco allarmante.
La temibile figura alto-pressoria interverrà già agli esordi della prossima settimana e potrebbe trattenersi in loco per tutta la prima decade del mese. Le temperature naturalmente s’innalzeranno attestandosi su valori decisamente superiori alle medie stagionali e gli alti tassi di umidità condiranno il quadro meteorologico con sensazioni di afa opprimente

Evoluzione
Difficile ipotizzare al momento l’esatta data di scadenza. Le ultime emissione modellistiche previsionali intravedono l'arrivo di possibili correnti più fresche oceaniche dopo la prima settimana di luglio. Tesi al momento maggiormente supportata dal centro di calcolo americano Gfs, ma trattandosi di una semplice ipotesi va presa con cautela.

In breve
Le condizioni meteorologiche diverranno ben più stabili già in queste ore, portando clima estivo, cieli per lo più sereni ed un netto aumento dei valori termici. Non mancheranno comunque residui temporali - principalmente ad evoluzione diurna - sui principali rilievi, in graduale assopimento con il passare dei giorni.
Nei primi di luglio si realizzerà la prima vera ondata di caldo e si manterrà attiva almeno per dieci giorni. Da valutare il break atlantico che interverrà successivamente allo scadere della prima decade, con l’arrivo di una generale diminuzione delle temperature e la formazione di nuovi intensi temporali.

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